Quando arriviamo dinanzi al bancone del bar per prendere un caffè ci ritroviamo dinanzi alla scelta tra lo zucchero tradizionale e quello di canna. In realtà in pochi conoscono principi e differenze. Quindi meglio fare un po’ di chiarezza per saperne di più.
Lo zucchero bianco deriva dalla barbabietola dello zucchero ed è quello più utilizzato e consumato a casa come al bar. È uno zucchero composto soltanto da saccarosio, una molecola costituita a sua volta da glucosio e da fruttosio.
Lo zucchero di canna deriva invece dalla canna da zucchero ed ha una colorazione scura, derivante proprio dalla canna. Non è molto diverso dallo zucchero derivante dalla barbabietola: le calorie contenute sono quasi identiche ed entrambi hanno valori di vitamine e minerali quasi nullo.
Esiste poi lo zucchero integrale di canna. Deriva sempre dalla canna da zucchero ma non subisce nessun processo di raffinazione, quindi è più ricco di vitamine e minerali. Inoltre su 100 grammi di prodotto contiene oltre 100 calorie in meno rispetto allo zucchero bianco e allo zucchero di canna lavorato.
Solitamente al bar troviamo lo zucchero di canna raffinato. Subisce molti processi di lavorazione anche con l’utilizzo di sostanze chimiche, proprio come succede allo zucchero bianco. Spesso può capitare anche che il colore ambrato venga accentuato dall’uso di un colorante, l’E150. Per quanto concerne le calorie 100 grammi di zucchero di canna contiene 377 kcal, solo 15 in meno rispetto a quello di barbabietola!
Non affidatevi al colore, quasi simile, ma alla granulometria: se sono presenti cristalli uniformi, tutti della stessa dimensione e colore, probabilmente siamo di fronte ad uno zucchero grezzo. Se invece i cristallini sono di dimensione non uniforme e con sfumature di colora differenti, allora molto probabilmente si tratterà di zucchero integrale. Quest’ultimo sì che contiene meno kcal (275 per 100 grammi).