Come pulire lo scopino del wc in maniera ecocompatibile ed efficace e senza alcuna spesa. Te la caverai con poco ed avrai il massimo del risultato.
Pulire lo scopino del wc è un qualcosa che fai nel modo giusto? Dal livello di pulizia e di manutenzione di questo importantissimo accessorio del bagno può dipendere il grado di igiene generale di quella parte della casa. E questa è una azione importante da fare proprio come lo è pulire ed igienizzare il wc stesso, la doccia e la vasca.
Per pulire lo scopino del wc non ci vuole troppo, quindi non tralasciamo questo compito comunque fondamentale. Sappiamo tutti a cosa serve tale oggetto e non c’è da spiegare il come ed il perché possa venire in contatto con una quantità enorme di germi e batteri.
Disinfettarlo per abbattere la presenza di microrganismi non desiderati è davvero un qualcosa che fa la differenza. E noi riusciremo a fare ciò in maniera molto semplice. Detto tra noi poi, pulire lo scopino del wc è anche un qualcosa che assolve una componente estetica e di reputazione. A non farlo trovare nelle giuste condizioni non ci faremmo certo una bella figura.
Possiamo anche mettere da parte candeggina e disinfettanti vari, e sfoderare quelli che sono i nostri migliori alleati in tante altre occasioni in casa. Aceto, bicarbonato di sodio ed anche percarbonato di sodio fanno al caso nostro. Non bisogna fare altro che versare una di queste sostanze (che possono comunque anche essere mescolate tra loro) all’interno dell’alloggiamento del nostro scopino del wc.
Un’altra cosa altrettanto consigliata consiste nel lasciare a mollo lo stesso scopino all’interno dalla tazza dopo avere versato all’interno di quest’ultima le sostanze sopra citate. Può restare così per una notte intera, poi lo potremo recuperare normalmente.
Ed in un sol colpo avremo disinfettato sia la tazza che lo scopino. Un altro metodo simile consiste nel trasferire tale strumento all’interno di una bacinella ricolma di acqua (che sia calda, ad almeno 40°) e mettere al suo interno il percarbonato od il carbonato. Pure in questo caso lasciamo a mollo e recuperiamo tutto a distanza di diverse ore.
Perché impiegare l’acqua calda? Perché permetterà al percarbonato di sciogliersi a dovere. E l’acqua potrà essere riciclata proprio al prossimo scarico, in modo tale da non comportare alcuno spreco idrico.