Situazione grottesca e un po’ macabra quella avvenuta in una gelateria di Palermo. Un consumatore acquista un cono gelato e ci trova un dito: apparteneva ad un dipendete del bar, situato nella zona di Passo di Rigano.
Una vicenda incredibile che ha fatto parlare l’Italia intera in una delle calde domeniche di giugno, in cui le temperature sono tipicamente estive e la voglia di gelato è difficile da frenare. Il dito, precisamente una falange, era di un dipendente che ha rimediato un incidente sul posto di lavoro. L’impiegato, un italiano sulla quarantina, si sarebbe tranciato una falange lavorando, pochi giorni prima dell’incredibile ritrovamento. Ma l’incidente non sarebbe stato denunciato anche il dipendente non sarebbe stato assunto regolarmente nella gelateria.
Così nessuno si è preoccupato di sapere dove fosse finita la falange dell’uomo, rimasta nel pozzetto dei gelati per alcuni giorni, per poi finire nel cono dello sfortunato cliente, un palermitano che ha acquistato il gelato in città nel pomeriggio e lo ha portato in una località della provincia. Scartato il pacchetto della gelateria e assaggiato il cono ha fatto la macabra scoperta ed è subito andato dai carabinieri per denunciare l’accaduto. Il proprietario del locale sarebbe stato segnalato dai carabinieri alla magistratura per avere fatto lavorare in maniera del tutto illegale il suo dipendente. Ma a quanto si apprende si indagherà anche per verificare la regolarità dei macchinari utilizzati nel laboratorio del bar. Ma a quanto pare nessuno risarcirà il consumatore che quasi è svenuto quando si è ritrovato ad un passo dal mangiare un resto umano…