Molti sono soliti scolare l’olio del tonno in scatola nel lavandino. Non c’è nulla di più sbagliato: le conseguenze sono disastrose. Ecco il motivo.
Il tonno in scatola è un alimento amato da molti. In particolare quello all’olio dal gusto travolgente: molto versatile, permette di dare vita a innumerevoli piatti tra pasta, insalatone e persino torte nonché stuzzichini.
Quello che conquista è il fatto che è rapidissimo da utilizzare, rappresentando un salva pasto istantaneo.
Tuttavia quando lo si usa, spesso, si fa un errore gravissimo: si scola il suo olio nel lavandino. Un gesto all’apparenza innocuo, ma che in realtà ha ripercussioni davvero pesanti.
Non c’è peggio che scolare l’olio del tonno nel lavandino. Quello che accade è, infatti, molto grave, anche se non tutti lo sanno.
In primo luogo a risentirne sono le tubature: l’olio, infatti, potrebbe ben presto portarle a bloccarsi, ritrovandosi così con il lavandino intasato. Di conseguenza si possono avere per la cucina cattivi odori e ritrovarsi impossibilitati nel poter aprire l’acqua.
Oltre al lavandino a patire le conseguenze di questo gesto, all’apparenza innocuo, è l’ambiente: gli scarti di olio sono, infatti, altamente inquinanti, aumentando così i danni al Pianeta, già messo a dura prova dall’azione umana insostenibile.
I cambiamenti climatici non sono altro che lo specchio di questi comportamenti e pertanto per invertire la rotta anche una semplice azione – come appunto non buttare l’olio del tonno nel lavandino – può fare la differenza. Se è messo in atto da tutti, il cambiamento può essere davvero sostanziale.
Quest’olio può essere utilizzato per altri usi in cucina: è stato riscontrato come mantenga le proprietà dell’olio normale. Se questa strada non convince tuttavia si può invece portarlo presso centri ad hoc che si occupano del suo smaltimento.