Come scegliere le ostriche per il vostro cenone di Natale o Capodanno? Insomma, non è mai così facile. Qui ci sono trucchi e consigli per portare a tavola le più buone
Avete in mente di comprare le ostriche per queste feste natalizie o per il capodanno? Beh, di sicuro vorrete sapere come fare per scegliere quelle più buone. Insomma, come riconoscere quelle che a tavola ci daranno soddisfazione e scartare quelle che, invece, non gradirà nessuno. Inoltre, in questo tipo di feste natalizie, i frutti di mare sono tradizione. E, dunque, non servirli ai nostri ospiti sarebbe una scelta di cattivo gusto. Ecco, se siete dal pescivendolo e state cercando le ostriche più buone da portare in tavola, seguite questi utili consigli.
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Ostriche: come scegliere le più buone
L’occhio vuole la sua parte, come in tutte le cose. Quindi, la prima analisi per scegliere le ostriche viene fatta a livello visivo. La superficie dev’essere piatta sopra, ma tondeggiante sotto. Poi, si può andare a guardare se sia perfettamente chiusa. Anche un piccolo spiraglio potrebbe segnalare che l’acqua e il frutto all’interno siano in qualche modo spariti. Ma l’occhio non basta. Bisogna toccare con mano la qualità e riconoscerla. Un trucco, antico, che risale ai nostri nonni, è quello che consiste nel picchiettare sul frutto di mare per sentire il suono. Ecco, non deve suonare ‘vuoto’. Il suono ci farà capire, con un po’ di maestria, cosa si nasconde dentro quell’involucro. Certo, c’è da considerare anche il fattore ‘temporale’: le ostriche, in genere, sono più buone da settembre ad aprile. Un’ostrica buona, inoltre, deve avere tanto liquido all’interno. Più ce n’è, meglio è. Fate attenzione a tutti questi particolari e vedrete che il vostro cenone di Natale o Capodanno sarà un vero e proprio successo. Gli ospiti vi ringrazieranno di averli invitati e andranno via soddisfatti per questa esperienza culinaria che gli avrete offerto.
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