Sono i classici biscotti con cui si fa il tiramisù, ma i savoiardi sono buonissimi da mangiare anche da soli, dalla colazione al dopocena.
Sono un classico prodotto da forno della pasticceria italiana. Un caposaldo che ormai ha attraversato il tempo diventando un biscotto tradizionale.
I savoiardi hanno un’origine che risulta incerta, ma prendono il nome dalla storica regione della Savoia e alcune fonti li fanno risalire addirittura alla metà del XIV secolo quando dei biscotti con un impasto molto simile erano i biscuits de Savoie ideati dallo chef di Amedeo VI di Savoia.
Quelli che conosciamo oggi sono caratterizzati da una consistenza molto friabile e sottile quasi spugnosa, leggerissimi e delicati.
Hanno la forma a cilindo con gli angoli smussati e sono molto usati anche in Francia. Se in Italia rappresentano la base del tiramisù, nella pasticceria francese sono adoperati per comporre le charlotte.
Diffusi in particolare in Piemonte oggi possono essere considerati biscotti vintage, ma sempre attuali e senza tempo.
Ovviamente li possiamo acquistare già fatti, ma è possibile farli in casa. Si fanno con soli 3 ingredienti, saranno un pò diversi da quelli industriali, ma altrettanto buoni e sono indicati davvero da mangiare tutta la giornata.
A colazione si possono intingere in tè, latte o caffé, a merenda sono uno snack leggero, nel dopocena accompagnati da un liquore sono sfiziosi e stuzzicanti.
Protagonisti indiscussi del tiramisù, ecco come farlo in una versione light, ottima in estate per non appesantirsi.
Ma volendo provare i savoiardi nello stile francese ecco una buonissima charlotte al limone, fresca e anche questa prettamente estiva.
PREPARAZIONE: 20 minuti circa
COTTURA: 10 minuti
PORZIONI: 1 teglia
I savoiardi fatti in casa possono essere conservati dentro una scatola di latta e mantenere bene la consistenza per diversi giorni.