Sapete qual è il modo giusto per scolare la pasta? Abbiamo sempre sbagliato, ecco come andrebbe fatto e quali sono i motivi.
Tutti noi abbiamo cucinato almeno una volta nella vita un piatto di pasta. A fine cottura, come tutti sanno, la pasta va scolata, a meno che non sia stata cotta già nel suo condimento. Questo gesto è praticamente automatico per ognuno di noi, perché lo facciamo quotidianamente senza nemmeno pensarci su. Ma sapete che anche per questo semplice gesto ci sono delle regole ben precise? Beh, non tutti lo sanno, ma probabilmente finora abbiamo sempre sbagliato! Ci sono infatti delle piccole accortenze e dei ‘trucchi’ per fare tutto nel migliore dei modi e preservare i nostri utensili. Ora andiamo con ordine e sveliamoli tutti. Prestate attenzione e da oggi in poi fatelo anche voi!
Scolare la pasta è un gesto automatico che tutti noi facciamo quotidianamente quando siamo ai fornelli. Molti sono soliti conservare sempre un po’ d’acqua di cottura per poterla poi utilizzare, mentre altri si limitano a gettare via l’acqua bollente e tenere la pasta nello scolapasta. Ma forse tutti noi abbiamo sempre sbagliato nel fare questo semplice gesto. Ci sono, infatti, degli accorgimenti necessari e dei ‘trucchi’ quando si scola la pasta. Lo sapevate? Il più importante è sicuramente quello di aprire il rubinetto dell’acqua fredda. Lo avete mai fatto?
E’ semplice, quando scolate la pasta aprite contemporaneamente il rubinetto dell’acqua fredda, in modo che l’acqua bollente che viene giù dalla pentola non finisca nelle tubature del lavandino, vista la sua elevatissima temperatura. Soprattutto se fatte con materiali di plastica, le tubature e soprattutto le guarnizioni, potrebbero deformarsi a lungo andare. Miscelandosi con l’acqua fredda, invece, l’acqua di cottura scenderà nelle tubature già ‘raffreddata’. Questo trucco è anche molto utile perché eviterà di farvi arrivare tutto il vapore bollente in faccia. Provare per credere!