È una delle piante più utilizzate in cucina, ma ha anche molti benefici per la salute per questo in casa non dovrebbe mai mancare. Ecco come prendersi cura della salvia.
Il nome scientifico è salvia officinalis e non a caso visto che si tratta di una pianta che ha molti risvolti positivi per la salute, utilizzata fin dall’antichità per le sue proprietà. Oggi è, invece, una delle piante aromatiche più usate in cucina, ma come curare la salvia? Qui vi spieghiamo tutto.
Utilizzata per insaporire piatti e tisane, la salvia è utilizzata da secoli nella medicina tradizionale per le sue proprietà antibatteriche, antifungine ma anche virustatiche e astringenti.
Si tratta di una pianta perenne il cuci ciclo di vita può durare anche più di due anni, per questi motivi è una pianta facilmente coltivabile in casa a patto che si abbiamo nei suoi riguardi alcune accortezze. Vediamo insieme quali.
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Tutto quello da sapere per curare la salvia
Se curata bene, la salvia può durare anche fino ai 3 o 5 anni, ma dopo i primi due anni la pianta comincerà a formare sempre più parti legnose.
Quando si decide di coltivare in casa la pianta è bene essere a conoscenza di alcune regole basilari per la sua sopravvivenza. La prima cosa da sapere è che questa è una pianta che ama il sole, per cui non bisogna lasciarla in luogo con poca esposizione alla luce.
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La salvia, infatti, necessita di circa 6-8 ore di luce solare al giorno diretta, per questo motivo è meglio coltivarla all’esterno o comunque disporre sul balcone il vaso.
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Se, infine, non avete a disposizione un balcone e volete o dovete tenere la pianta di salvia in casa allora ricordatevi di posizionarla in punto della casa molto illuminati, quindi magari vicino a una finestra così riuscirà a prendere direttamente i raggi solari. La pianta resiste anche nelle zone di penombra, ma in estate necessità di tutta la luce possibile.
