Salsicce, quello che c’è dentro lascia senza parole: il test shock

Molto spesso mangiamo alimenti di cui conosciamo ben poco: in tal caso sapete quello che c’è dentro le salsicce? Un test effettuato recentemente ha dato una risposta shock.

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Salsicce crude (Dgraph88 da Pixabay)

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Nell’ultima pubblicazione di Öko-Test è stato riportato un test profondamente scioccante su quello che c’è dentro le salsicce vendute in Germania. Il risultato non si discosta molto da altri paesi, tra cui il nostro.

L’intento della ricerca è stato sia scavare in profondità in questi alimenti per analizzarne le componenti ma anche evidenziare le condizioni in cui riversano i maiali prima di esalare l’ultimo respiro.

Nel test sono state prese in considerazione 19 (di cui 9 biologiche) marche di salsicce di maiale bollite per poi essere fatte alla griglia.

Lo scopo ovviamente non è quello di confrontarle per capire la migliore ma di fare una media per comprendere cosa c’è realmente dentro questo cibo.

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I risultati del test: quello che c’è realmente dentro le salsicce

La ricerca è stata condotta tenendo sotto controllo diversi fattori quali ingredienti, gusto e benessere dell’animale. Per quanto riguarda gli ingredienti, gli esperti tedeschi hanno scoperto qualcosa di impressionante.

I prodotti in questione, per quanto riguarda gli ingredienti, sono contaminati di tracce di oli minerali, i quali risultano molto deleteri per il corpo umano.

Per tali elementi non esistono regole prefissate dall’UE, quindi non c’è nulla di illegale ma solo di nocivo.

salsicce cosa c'è dentro
Salsicce alla griglia (KRiemer da Pixabay)

Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che gli alimenti in questione sono pieni di fosfati e di sale. Ancora due elementi poco salutari per l’organismo.

Infine hanno chiesto ai produttori in che condizioni riversassero i maiali prima di esalare l’ultimo respiro. Rispondendo ai questionari hanno svelato numerose problematiche.

Le condizioni dei maiali negli allevamenti intensivi

Prima di cucina, masticare ed ingoiare un alimento di origine animale, dobbiamo ricordarci che quello era un essere vivente. Per questo ci vuole sempre un certo rispetto per il cibo.

Ciò non avviene negli allevamenti intensivi: i maiali sono stipati in stalle piccolissime, costretti sempre a stare in piedi, respirano continuamente fumi di ammoniaca provenienti dai loro escrementi.

Oltre a stress e noia dunque, a questi mammiferi viene tagliata la coda sin da piccoli per evitare morsicature che possono provocare problematiche sanitarie difficili da gestire.

allevamenti intensivi
Maiale in stalla (Hector_Siltroy da Pixabay)

Inoltre vengono imbottiti di medicine ed antibiotici per prevenire malattie, cosa che non accadrebbe se vivessero in spazi più consoni alla vita.

Siamo ciò che mangiamo” disse il filosofo Feuerbach nel 1850: continuando così saremo unicamente dominatori senza controllo e senza rispetto per la vita altrui.

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