C’è un nuovo comunicato che fa riferimento ad un richiamo per Salmonella in ambito alimentare. Le avvertenze dal Ministero della Salute.
Richiamo per Salmonella della variante spp: con questa motivazione le autorità incaricate di fare rispettare le norme che attualmente vigono in fatto di sicurezza alimentare hanno fatto sapere di essere intervenute per tutelare i consumatori.
Le analisi compiute su dei campioni prelevati da uno specifico prodotto hanno giustificato il richiamo per Salmonella del quale si dà comunicazione. La notifica è presente sul sito web ufficiale del Ministero della Salute.
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Il richiamo per Salmonella del tipo spp è volto ad impedire che possano manifestarsi situazioni potenzialmente pericolose per la salute di coloro che mangino eventualmente il prodotto interessato. In caso contrario potrebbero manifestarsi dei sintomi che solitamente sorgono proprio nelle situazioni di intossicazione alimentare.
Tra questi possiamo riconoscere i più frequenti, rappresentati da nausea, vomito, diarrea, dolori addominali e, nei casi più acuti, anche dalla necessità di dovere ricorrere ad un ricovero in ospedale.
Richiamo per Salmonella, qual è il prodotto segnalato
Si consiglia di prendere visione di quelle che sono le informazioni riportate qui di seguito. E questo allo scopo di evitare di ingerire il prodotto coinvolto, in caso di acquisto.
L’articolo interessato dal richiamo è il Salame Baguette, che vede marchio e denominazione di vendita coincidere tra loro. Il Produttore è invece il Salumificio Colombo Luigi SRL che ha il proprio stabilimento di produzione in Lombardia.
La località dove lo stesso sorge è Pescate, in provincia di Lecco. Produttore e stabilimento hanno come marchio identificativo la sigla IT 1288 L CE. Ci sono invece due lotti sottoposti a richiamo alimentare, per quanto riguarda questo Salame Baguette:
- 667L07128;
- 668L07128.
Entrambi hanno un peso di 250 grammi per unità di vendita e per quanto riguarda la data di scadenza o termine minimo di conservazione, l’indicazione consiglia di non consumare tale prodotto oltre il giorno dell’11 giugno 2023. Ma le unità che appartengono ai lotti indicati vanno riconsegnati al punto vendita dove sono stati acquistati.
E questo darà modo ai consumatori di ricevere un rimborso di quanto hanno speso in un primo momento, oppure la facoltà di procedere con la sostituzione con altro tipo di prodotto dallo stesso prezzo di vendita. Tutto ciò può essere fatto anche senza che si disponga dello scontrino di riferimento, come consentito dalle attuali normative.
Facendo clic QUI è anche possibile prendere visione direttamente di questa notifica di richiamo alimentare pubblicata sul sito web ufficiale del Ministero della Salute nel corso delle scorse ore.