Il sale inglese, originario nella cittadina britannica di Epsom,viene solitamente utilizzato per la realizzazione di formaggi come il primosale e lo stracchino. Solitamente poco conosciuto, ha grandi benefici per la salute.
Il sale inglese presenta numerose proprietà benefiche poiché il solfato di magnesio è un tipo di sostanza profondamente emolliente e depurativa per il nostro organismo. Ad esempio svolge funzione lassativa: basta mescolare due cucchiaini in un bicchiere d’acqua per ritrovare la propria regolarità.
Ottimo rimedio in caso di infortuni, lividi e distorsioni: è sufficiente farsi un bagno per attenuare i dolori. Il solfato di magnesio, infatti, assorbito dalla pelle consente di detossinare il fegato, regolare il battito cardiaco aumentando il livello di serotonina (l’ormone dell’umore), e lenire le tensioni muscolari.
La presenza di magnesio può apportare diversi benefici al nostro corpo, fra cui: un miglioramento della funzione cardiaca e la circolazione del sangue, aiuta ad eliminare le tossine e i metalli pesanti, migliora le funzioni del sistema nervoso, può essere utile per migliorare il sonno e la concentrazione, riduce la pressione e le infiammazioni arteriali.
Il sale inglese ha anche proprietà cosmetiche: ammorbidisce la pelle ed è un emolliente naturale. Si può anche spargere il sale direttamente sulla pelle per una consistenza liscia come la seta e risciacquare abbondantemente. Ma la cosa migliore è mettere a bagno i piedi in acqua con questo sale che tra le altre cose aiuta anche ad eliminare il piede d’atleta e contribuisce in questo modo anche a ridurre i cattivi odori e la ruvidezza dei talloni.
Come con ogni prodotto può presentare controindicazioni dovute al sovradosaggio oppure all’interazione con altri farmaci. Fra i problemi più comuni ci sono i crampi addominali, può provocare aumento della sudorazione e sete costante, vampate di calore e ipotensioni, sedazione e umore basso, nausea e vomito, debolezza muscolare per un’eccessiva rilassatezza dei muscoli. L’uso del sale inglese è sconsigliato alle donne che sono in fase di allattamento e ai bambini al di sotto dei sei anni, inoltre può essere dannoso per pazienti affetti da insufficienza renale