Anche per scegliere il miglior rotolo da cucina bisogna prestare attenzione ad alcuni elementi. Il vantaggio è di risparmiare, ecco come.
Il rotolo di carta assorbente che si usa prevalentemente in cucina è uno strumento utilissimo che serve in tante circostanze.
Pratico per pulire qualche liquido che si riversa, il foglio di carta lo assorbe subito. Molto importante da utilizzare quando si frigge per asciugare i cibi appena fritti dall’olio in eccesso e renderli meno unti e più leggeri e salutari, bisogna sempre avere in casa un rotolo di carta assorbente.
Un altro utilizzo che solitamente si fa è quello di adoperarlo per tamponare, asciugare, strofinare, pulire i cibi con delicatezza.
È davvero un grande aiuto in cucina, ma anche al di là delle operazioni che si fanno per preparare il cibo ci viene incontro per lavori di bricolage o di pittura, per innumerevoli azioni in cui le proprietà assorbenti, di morbidezza in alternativa ai panni in microfibra o agli strofinacci, si prestano alla perfezione.
In commercio ce ne sono di tanti tipi e con prezzi variabili anche se tutti più o meno abbastanza simili. Quale scegliere, quindi, quando andiamo al supermercato a comprare il rotolo, tra le varie tipologia che ci ritroviamo davanti?
Ecco una piccola guida per individuare quello giusto per i nostri usi e ottenere il vantaggio di risparmiare, acquistando quello più efficace, resistente e che dura più a lungo.
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Cosa sapere per comprare il miglior rotolo da cucina
Innanzitutto bisogna considerare che ci sono delle caratteristiche dei rotoli da cucina da tenere a mente. La prima è il nuemro di veli di cui è composto ogni foglio.
Esistono rotoli di carta assorbente da 2 o da 3 veli, ma anche monovelo. In genere è indicato sulla confezione e ovviamente, la capacità assorbente dipende molto dal numero e quindi dalla consistenza che ha. Maggiori sono i veli tanto più sarà forte e capace di assorbire.
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Ci sono poi rotoli di carta colorati. Per un uso alimentare è preferibile scegliere quelli bianchi, anche se quelli colorati sono resi tali da coloranti che non sono tossici.
Bisogna poi riflettere sulla grandezza di ogni foglio e sul numero di strappi che si può fare, quindi sulla quantità, più o meno grande di fogli.
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Un altro elemento verso cui porre l’attenzione è assicurarsi che nella confezione sia riportata la sigla FSC che indica la certificazione riguardo la qualità delle fibre di cellulosa di cui è composto il rotolo, ma anche della provenienza da luoghi in cui vengono prodotti con una gestione ecosostenibile.
Molti rotoli infine, hanno un involucro di plastica che avvolge la confezione realizzato in plastica riciclabile e quindi da preferire per una maggior sostenibilità ambientale.
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Valutare questi elementi farà in modo di portare a scegliere il rotolo migliore, sia in termini di efficenza che di durata e quindi di risparmio, sia per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente.