Secondo una studio realizzato dall’Università di Pisa il rosmarino ha notevoli proprietà antitumorali, oltre ai già risaputi benefici al fegato, alla salute degli occhi, all’umore e per combattere lo stress. Rinfresca l’alito, fa bene alla pelle, è efficace contro diarrea e gonfiore addominale e fortifica il sistema immuntario.
La ricerca tutta italiana è stata condotta dai ricercatori del Dipartimento di Farmacia, in particolare dal gruppo di Biochimica di Claudia Martini in collaborazione con quello di Fitochimica di Alessandra Braca, ed è stato pubblicato sul ‘The International Journal of Biochemistry & Cell Biology’.
“Il rosmarino è una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina, ma anche in medicina per le sue proprietà terapeutiche – ha dichiarato la dottoressa Chiara Giacomelli dell’Università di Pisa, prima autrice dello studio – in particolare alcuni suoi componenti possono essere sfruttati come adiuvanti nelle tradizionali terapie anticancro, come il carnosolo”.
Il carnosolo, un diterpene presente in varie spezie della dieta mediterranea, quali rosmarino e salvia, agisce infatti riattivando la proteina p53, un soppressore tumorale considerato uno dei più importanti fattori per il controllo dello sviluppo e della progressione della malattia che risulta inattivo nel 50% dei tumori umani.
“Attualmente la ricerca presta sempre più attenzione ai composti di origine naturale in grado di arrestare lo sviluppo dei tumori – ha spiegato Chiara Giacomelli – e alcuni studi hanno già dimostrato le attività benefiche del rosmarino e dei suoi componenti, tuttavia, ad oggi siamo stati i primi a verificare gli effetti di questi composti su cellule tumorali in cultura di glioblastoma multiforme, tra i tumori cerebrali più aggressivi e con una sopravvivenza media tra le più basse. Si tratta dunque di una scoperta che può aprire allo studio di molecole con un impatto importante e concreto a livello nutraceutico e farmaceutico”.