Chef Cannavacciuolo si arrrabbia di brutto: il piatto non è proprio come doveva essere. L’aiuto cuoco è nel panico, la situazione è dura.
È stata una puntata ricca di colpi di scena quella che visto un Cannavacciuolo fortemente infuriato per un susseguirsi di errori che dovevano essere evitati.
A “Cucine da incubo” si sa, può succedere che lo chef si indigni per tutto quello che non va e che in effetti deve essere cambiato.
Lo scopo del programma è proprio quello di individuare gli errori e le cose che bisogna modificare per risollevare le sorti dei ristoranti in crisi.
Ma in una delle ultime puntate della serie in onda su Sky Uno e Now, lo chef stellato ha avuto modo di arrabbiarsi parecchio.
È stato l’aiuto cuoco a fargli perdere la pazienza. Al momento dell’assaggio delle varie pietanze, non ne andava bene neanche una.
Un fiasco totale, che ha fatto fare ad Antonino Cannavacciuolo un’esclamazione di disappunto dietro l’altra.
Nella trasmissione che edizione dopo edizione colpisce il pubblico con il suo format accattivante l’obiettivo concreto è quello di aiutare i ristoranti sull’orlo del fallimento a rimettersi in pista e trovare un nuovo slancio.
Ma ci si chiede: avviene davvero sempre così? Dal 2013 siamo arrivati a ben 9 edizioni del seguitissimo programma ha il suo corrispettivo anche oltreoceano e ci sono importanti novità sul futuro del “Cucine da incubo” americano.
Tornando alla puntata in questione il primo piatto ad esser stato proposto allo chef è stato il risotto alla crema di scampi, arrivato dopo un polpo e patate di antipasto con spiedini di pesce che lo avevano già deluso.
Il riso precotto e niente sapore di pesce sono già un primo giudizio negativo a cui segue l’assaggio degli gnocchi con panna, vongole e gamberetti.
In questo caso la panna era decisamente troppa e annullava gli altri sapori che invece avrebbero dovuto emergere.
Anche l’assaggio dei ravioli con funghi, tartufo, provola e speck non da nessun buon risultato. Per far capire all’aiuto cuoco i suoi errori lo invita a mangiare direttamente quello che ha preparato per accorgersi in prima persona.
Ma il top del fiasco è arrivato con il filetto di rombo in crosta di patate. “Fa schifo”, tuona Cannavacciuolo. In effetti non si trattava di filetto di rombo, ma di un incrocio tra platessa e persico.
E scopre anche di più: è stato cotto ben tre giorni prima. “È un rombo che non è un rombo, è stato cotto tre giorni fa! Chiama lo chef, dobbiamo parlare!” prosegue così Cannavacciuolo veramente indignato.
Una situazione da vero incubo in cui per uscirne c’è bisogno di un vero e profondo reset di tutto il modo di lavorare. Lo chef stellato ha un duro lavoro da fare per farlo capire.