I migliori ristoranti con una stella Michelin di Roma

Il giusto abbinamento tra la bellezza di Roma e l’alta cucina? Alla scoperta dei locali stella Michelin in cui poter assaporare e gustare i piatti della Capitale.

La sala del Bistrot64 di Roma

D’accordo, siamo in piena estate e molti di noi, ancora (tardivamente) in cerca della forma fisica ideale da sfoggiare al mare ha dovuto effettuare qualche rinuncia a tavola. Quindi se non volete delle tentazioni culinarie cambiate articolo, ma ricordate che siete sempre in un sito di cucina quindi di “peccati di gola” ne troverete a bizzeffe qui dentro. Se quindi avete deciso di proseguire nella lettura, venite con noi in un ideale tour alla scoperta di alcuni ristoranti da una stella Michelin di Roma. La scelta della singola stella è chiara: troppo facile e scontato parlare del tristellato Heinz Beck e della sua Pergola o delle due stelle del Pagliaccio di Anthony Genovese. Qui andiamo in cerca di ristoranti gourmet magari meno conosciuti al grande pubblico ma meritevoli comunque di una tappa golosa. Pronti? Andiamo.

Ristoranti stella Michelin a Roma: la mini guida

The Corner Townhouse: locale da una stella Michelin situato all’interno di un luxury hotel della capitale. Lo chef Marco Martini vi accoglierà con la sua cucina tradizionale ma comunque ricca di rivisitazioni e precisi personalismi che strizzano l’occhio anche tecniche e sapori del lontano oriente.
thecornerrome.com

Bistrot64: se siete in cerca di una proposta più particolare non potete mancare questo ristorante. Ci troviamo nel quartiere Flaminio, a due passi dal museo MAXXI, dove la tradizione italiana è “contaminata” una una traccia orientaleggiante. Impossibile il contrario, considerando che il menu è studiato e ideato da Kotaro Noda e, attualmente, in cucina c’è il suo sous chef Takuya Sato. Siamo stati recentemente in questo locale, qui per scoprire cosa si mangia.
Bistrot64.it

Tordomatto: lo chef Andrea Baldassare celebra la conferma della stella Michelin con una cucina a base classica, di materia e di territorio. Una cucina che parte dalla romanità, ma che subisce un processo interpretativo che la filtra fino a renderla più attuale e personale, contaminandola con influenze esotiche.
Tordomattoroma.com

Metamorfosi: nel cuore di Roma, a due passi da Villa Borghese, un ristorante guidato da uno chef … colombiano. Le cucine di questo ristorante sono orchestrate da Roy Salomon Caceres, originario di Bogotá, che proprio in Italia è riuscito ad affermarsi come cuoco. Chef Caceres, dopo una gavetta nelle brigate di molti ristoranti del Bel paese (e soprattutto un inizio di carriera da lavapiatti) non ha mai smesso di credere nel progetto di una cucina tanto semplice quanto elegante, trasformando la tradizione e interpretandola attraverso costanti e continue riletture innovative.
metamorfosiroma.it

Pipero: come non citare, infine, Pipero. Ristorante che prende il nome, anzi il cognome, dal proprietario e assieme carismatico responsabile di sala Alessandro Pipero e che in cucina è guidato dalle giovani ma esperte mani di Ciro Scamardella. I più informati in materia di ristoranti associano Pipero a una delle carbonare più famose della Capitale, basta però un pasto qui per capire che il locale non è, limitatamente, solo carbonara.
Piperoroma.it

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