Attenzione al rischio Salmonella del quale ha parlato il Ministero della Salute. C’è una nuova situazione di potenziale rischio per i consumatori.
Rischio Salmonella, ancora una volta c’è un allarme che arriva da parte delle autorità preposte e che deve mettere sul chi va là i consumatori. Potrebbe esserci una possibile situazione in gradi di portare a delle ripercussioni sulla salute. Per via di ciò, a scopo cautelativo, il Ministero della Salute è intervenuto in maniera immediata.
Il richiamo alimentare per rischio Salmonella in questione è giustificato proprio dal fatto di volere impedire che possano accadere delle conseguenze indesiderate. A scopo cautelativo – e rispettando quella che è la procedura standard prevista in questi casi.
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In merito a questo rischio Salmonella quindi i consumatori sono tenuti a controllare se abbiano eventualmente acquistato il prodotto interessato. E nel caso occorre riconsegnarlo al punto vendita dove è stata fatta la spesa. Così si potrà procedere con la sostituzione di questo articolo alimentare con un altro dallo stesso prezzo di vendita oppure con il rimborso, anche senza che venga esibito lo scontrino rilasciato all’acquisto.
Attenzione dunque al rischio microbiologico, per il quale occorre seguire le informazioni che sono riportate qui di seguito. È possibile prendere notizia di quelli che sono il numero di lotto od i numeri di lotto coinvolti, le date di scadenza relativi, il marchio e tanto altro.
Rischio Salmonella, come riconoscere il prodotto richiamato
L’articolo riportato nella notifica emanata dal Ministero della Salute a scopo cautelativo è il Formaggio a pasta molle con crosta edibile leggermente muffettata. Come marchio di vendita è presente la dicitura Tomino del Canavese Nonno Casaro.
Come produttore invece abbiamo il Caseificio Longo srl, che ha il proprio stabilimento di produzione posto in Piemonte, in provincia di Torino. E per la precisione nella località di Rivarolo. Il lotto coinvolto è il 1074, quindi uno solo, con la data di scadenza o termine minimo di conservazione fissato al giorno 29/04/2023.
Ciascun pezzo messo in vendita e richiamato ha un peso di 180 grammi. La cosa da fare è, come detto, restituire l’articolo alimentare indicato al punto vendita dove si è verificato l’acquisto. E potere così procedere come previsto da quella che è la procedura che entra in vigore in situazioni analoghe. Intanto la notifica di richiamo alimentare pubblicata dal Ministero della Salute può essere visualizzata facendo clic QUI.
