I dati utili ai consumatori sul caso di richiamo alimentare per Salmonella. È l’ennesima situazione intrapresa dalle autorità incaricate.
Un richiamo alimentare per Salmonella ha attirato di nuovo l’attenzione delle autorità preposte. La situazione fa riferimento ad una sospetta presenza del batterio che causa per l’appunto la Salmonellosi. Condizione di contaminazione degli alimenti che può portare al manifestarsi di sintomi fisici importanti.
Proprio per evitare la comparsa di nausea, vomito, diarrea, dolori addominali e magari anche di un ricovero al pronto soccorso, ecco quindi scattare a scopo cautelativo il richiamo alimentare per Salmonella. Il comunicato relativo contiene tutti i dati del caso utili per riconoscere questo prodotto.
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Cosa che deve spingere i consumatori a prestare bene attenzione a qualcosa che potrebbe essere stato acquistato negli ultimi giorni durante la consueta spesa settimanale. Il richiamo alimentare per Salmonella riguarda infatti uno specifico prodotto.
Si tratta di qualcosa di realizzato e di confezionato in Italia e per il quale occorre seguire la procedura standard prevista in situazioni come questa. Vediamo quali sono i dati contenuti all’interno della nota del Ministero della Salute.
Richiamo alimentare per Salmonella, la notifica urgente
Il prodotto indicato presenta tutto quanto occorre allo scopo di procedere con il riconoscimento. Abbiamo denominazione di vendita, marca, numero di lotto coinvolto, data di scadenza ed anche altri elementi utili per i consumatori allo scopo di procedere con il riconoscimento.
Questo prodotto sottoposto a possibile rischio di presenza di Salmonella è la Soppressa Nostrana C/A. Il marchio è invece quello di ARTE – I BUONI SALUMI DELLA TRADIZIONE. A produrre ed a piazzare sugli scaffali dei punti vendita preposti il tutto è il Salumificio Sant’Orso srl.
Per quanto riguarda lo stabilimento di produzione, lo stesso è ubicato all’interno del territorio della località berica di Caltrano, in provincia di Vicenza. C’è un solo lotto coinvolto dalla problematica descritta, si tratta del 10264F. La data di scadenza o termine minimo di conservazione è invece quella del 25/07/2023.
Il peso di ogni pezzo venduto è di circa cento grammi. I consumatori che abbiano eventualmente comprato questo articolo sono invitati a restituirli al punto vendita interessato. Ovviamente soltanto se tutti i riferimenti indicati dovessero coincidere.
In tal caso occorre procedere come descritto, a scopo cautelativo. E si potrà ottenere un rimborso della cifra spesa oppure la sostituzione con altro tipo di merce, versando la eventuale differenza. Il tutto può essere fatto anche senza avere più lo scontrino.
Per la qual cosa si invita chiunque abbia acquistato questo alimento a riconsegnarlo al punto vendita di riferimento. Così si potrà ottenere un rimborso o la sostituzione con un altro prodotto, anche senza che si abbia più con sé il relativo scontrino.
