Che cosa riguarda il richiamo alimentare del quale fornisce le indicazioni utili il Ministero della Salute. Attenzione a questo dettaglio.
C’è un richiamo alimentare che è da ricondurre ad un riscontrato problema in un prodotto ben specifico. A darne notizia è il Ministero della Salute, grazie al quale veniamo a sapere tutti quelli che sono i dati necessari a riconoscere lo stesso.
La segnalazione che è arrivata dall’Ente fornisce le informazioni che servono per capire di quale prodotto si tratta e quale sia la problematica che ha portato le autorità di controllo ad agire con il richiamo alimentare in questione.
Questo richiamo alimentare, va detto, riguarda solamente una specifica tipologia di consumatori. Infatti alla base c’è un inconveniente che è legato alla presenza di un ingrediente che potrebbe fare da allergene. Chi soffre di una specifica tipologia di allergia potrebbe andare incontro a delle complicazioni in caso di consumo dello stesso.
Questo articolo alimentare è rappresentato da un dolce vegano confezionato. Si tratta del Tiramisun vegano, come riportato dalla apposita denominazione di vendita. Il marchio del prodotto è Mascherpa Tiramisù ed il nome o la ragione sociale dell’OSA a nome del quale suddetto prodotto è posto in commercio è GLG srl.
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Cosa che corrisponde anche con quello che è il nome del produttore. Lo stabilimento di produzione è situato nella località lombarda di Assago, in provincia di Milano. La motivazione che ha spinto gli ispettori deputati a fare rispettare le necessarie norme in fatto di sicurezza alimentare sono legate alla presenza dell’allergene costituito da delle proteine del latte e da tracce di latticini.
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Per cui soltanto coloro che sono soggetti questa condizione fisica sono invitati a non consumare questo prodotto. Come lotto di produzione segnalato ce n’era soltanto uno in origine: il 23/07/2023, che coincide anche con quella che è la data di scadenza o termine minimo di conservazione. Poi l’allerta è stata estesa a tutti gli altri lotti di produzione.
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Lo stesso va riconsegnato in tal caso al punto vendita dove l’articolo è stato acquistato. Anche senza che si disponga più dello scontrino di origine rilasciato al momento dell’avvenuto acquisto. Si tratta infatti di una situazione che coinvolge la salute dei consumatori.