I dati rilasciati per quanto riguarda il mercato italiano e quello in cui il prodotto sottoposto a richiamo alimentare viene esportato.
Un richiamo alimentare ha riguardato il mercato italiano. La comunicazione relativa non è giunta da parte del Ministero della Salute, come spesso avviene in questi casi, bensì da un altro organo deputato a fare si che vengano rispettate tutte le norme attualmente vigenti in fatto di sicurezza alimentare.
È stato il RASFF infatti, in questa circostanza, ad avvisare della presenza di un prodotto che presenta una problematica ritenuta potenzialmente pericolosa. E che potrebbe quindi avere dei risvolti negativi su quella che è la incolumità dei consumatori. Il RASFF ha emanato il richiamo alimentare sul proprio sito web ufficiale.
Per RASFF si intende il Sistema rapido europeo di allerta sulla sicurezza di alimenti e mangimi. Tale ente risponde direttamente a quelle che sono le disposizioni rilasciate da parte della Commissione Europea. Il suo raggio di azione si estende all’intero territorio dell’Unione Europea, quindi anche all’Italia.
Il richiamo alimentare in questione fa riferimento quindi a questo specifico prodotto del quale sappiamo che viene prodotto proprio in Italia. Da qui poi lo stesso finisce con l’essere piazzato in diversi punti vendita presenti sul territorio nazionale, oltre che ad essere esportato in Germania.
Il livello di rischio indicato per questo caso specifico è definito come “potenziale”. La problematica che è sorta a seguito dei relativi controlli di sicurezza ha fatto si che gli ispettori incaricati scoprissero dei corpi estranei all’interno di questo alimento.
Il prodotto interessato è della scamorza, che ha già subito un ritiro immediato dai circuiti della grande distribuzione. Per fortuna quando è il RASFF a fornire delle comunicazioni di richiamo o ad intervenire, queste sue mosse hanno luogo molto spesso prima che un articolo potenzialmente nocivo per la salute dei consumatori faccia in tempo ad essere esposto alla vendita diretta al pubblico.
Infatti è anche per questo motivo che molto spesso il RASFF non fornisce informazioni che riguardano denominazioni di vendita, marche, lotti e date di scadenza. Gli interventi da parte del Sistema rapido di allerta per la sicurezza di alimenti e mangimi avvengono in maniera preventiva e direttamente in fase di pre-distribuzione.
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Questo ente opera tutti i giorni della settimana ed a tutte le ore. E non a caso lo spazio web del RASFF dedicato ai richiami alimentari presenta dozzine di casi che avvengono con cadenza anche quotidiana in tutta Europa.