A breve arriverà a Riccione un noto Chef che ha totalmente cambiato il concetto di cucina nel mondo, per il suo arrivo la città deve cambiare.
L’alta cucina e il mondo della gastronomia non hanno bisogno di presentazioni per conoscere Massimo Bottura. Lo chef dell’Osteria Francescana è uno dei maggiori esponenti al mondo della ristorazione con i suoi progetti sociali e l’impegno per l’educazione alimentare, diventando un punto di riferimento di tutto il mondo dei foodies. E’ un personaggio di grande influenza, grazie al quale la cucina e l’Osteria Francescana sono notoriamente rinomate in ogni parte del globo.
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Grazie alla sua fama, Bottura si è trasformato in un portavoce delle Nazioni Unite nella lotta contro lo spreco di cibo. Di fatti il 5 giugno di quest’anno a Riccione, ci sarà un evento che lo vedrà protagonista portando in campo temi a lui molto cari.
Massimo Bottura, lo chef anti convenzionale parla della lotta allo spreco alimentare a Riccione
Bottura è un rivoluzionario che ha osato sfidare le convenzioni: un appassionato che ha scelto di sperimentare un nuovo e originale approccio alla cucina italiana, liberandosi da pregiudizi e imposizioni che appesantiscono l’eccellenza. Lunedì 5 giugno, il suo genio e l’innovazione saranno il focus principale del Festival del Fundraising, tra le ore 18 e 19, durante il quale approfondirà l’impegno contro lo spreco alimentare e l’isolamento sociale.
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Questo è l’impegno che si è posto con la creazione di Food for Soul. L’iniziativa ideata dal celebre chef Massimo Bottura e sua moglie Lara Gilmore, è un progetto dedicato allo sviluppo sostenibile, volto a promuovere una più consapevole cultura alimentare volta a limitare gli sprechi ed è pronto a parlarne al Festival del Fundraising , con entusiasmo e voglia di cambiare le cose per un mondo migliore. Il Congresso si terrà a Riccione nella Perla Verde ritenuta un punto iconico del turismo e dell’ospitalità.
Un’ulteriore innovazione di Food for Soul è stato il progetto del Tortellante, primo laboratorio di pasta al mondo che introduce il lavoro a persone affette da autismo. In conclusione, lo chef ha deciso di scendere ancora una volta in campo per stravolgere le regole e trovare una chiave innovativa mettendo in focus la consapevolezza di sostenere l’ambiente e lottare contro gli sprechi, ma le sue aspirazioni non si fermano a Riccione: lo chef sogna di poter solcare l’Oceano e di arrivare anche in altre città italiana per diffondere un messaggio di eco solidarietà.
