La zuppa tipica della tradizione toscana, la ribollita, nella versione di Bruno Barbieri arricchita da un ingrediente che dona un sapore unico.
È una specialità classica e molto famosa, piatto povero espressione della cucina contadina di un tempo, si tratta di una preparazione facile per un pasto ricco e sostanzioso.
La ribollita, come richiama il nome stesso è doppiamente bollita cioè è una zuppa che si ricava con una cottura lenta e prolungata.Chef Bruno Barbieri la interpreta rivisitandola con il suo stile e apportando una piccola modifica all’originale, che la impreziosisce ulteriormente.
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Questa zuppa generalmente è composta interamente da verdure, ma Barbieri, che ce la illustra nel suo format Youtube #SiFaCosì, ci aggiunge anche un ingrediente che di solito non si trova: il lardo.
Lo unisce insieme ad un pò d’olio, specificando che anche se devia un pò dai dettami della tradizione è per esprimere la sua creatività, che in ambito culinario non può mancare.Sperimenta così una versione ancor più ricca e saporita e non ci resta che seguire le sue indicazioni e provarla.
Anche per quanto riguarda l’impiattamento e la guarnizione il suo tocco è speciale: chips di cavolo nero per dare un effetto crispy stuzzicante e Pecorino semistagionato di Pienza sono gli ingredienti che aggiunge, assolutamente da copiare!
Barbieri inizia tagliando a pezzettoni un pò di lardo e mettendolo a sciogliere in un capiente tegame con un filo d’olio.Aggiunge qualche foglia di alloro e la cipolla tagliata a pezzettoni. Lascia rosolare qualche minuto e poi unisce le carote tagliate a dadini e gli spicchi d’aglio interi.
Dopo un pò aggiunge una ciotolina di fagioli cannellini e nel frattempo a parte riscalda il brodo vegetale. Per realizzarlo ecco la ricetta classica, ma anche il dado in crema da sciogliere in acqua per una preparazione rapida.Quindi versa il brodo a coprire e unisce il concentrato di pomodoro, un cespo di cavolo tagliato grossolanamente ed uno di verza allo stesso modo.
Condisce con una spolverata di pepe nero e un pò di sale. A questo punto lascia bollire per 2 ore a fuoco dolce.Arrivato il momento di servire impiatta versando nelle apposite scodelle di coccio un primo strato di ribollita, adagia un paio di fette di pane bruschettate e copre con il resto della zuppa.
Per completare e guarnire cosparge il Pecorino grattugiato e aggiunge delle foglie di cavolo nero precedentemente abbrustolite in forno spezzettandole.