Quando compriamo le patate siamo solite acquistarle nel sacchetto che altro non è che una retina, ma dove si butta? Rispondiamo all’arcano per evitare una multa salata.
Il sacchetto delle patate o retina che dir si voglia è l’involucro in cui solitamente troviamo confezionate i tuberi. Lo portiamo a casa comodamente e in maniera pratica lo conserviamo fino a quando la confezione non è finita. E dopo che succede, dove si butta la retina delle patate? Ve lo spieghiamo bene qui.
Non c’è reparto di ortofrutta che non abbia un’intera sezione con ceste e cataste dedicata alle patate; del resto con questi tuberi si sa è possibile creare piatti davvero golosi, più o meno leggeri, ma anche contorni super semplici che sono anche quelli preferiti dai bambini.
Quando le si compra al supermercato le patate sono raccolte in un praticissimo sacchetto a retina con il quale possiamo portarle a casa e conservarle fino a quando non finiscono. Ma messi da parte gli scarti delle patate, dove si butta questa retina?
La risposta non è poi così scontata, ma importante saperlo intanto per fare bene la differenziata e non impattare ancora di più sull’ambiante, ma anche perché se si sbaglia secchio si può incappare anche in una multo al quanto salata.
Quando si parla di raccolta differenziata dei rifiuti sappiamo che, indipendentemente che sia porta a porta o no, bisogna suddividere gli scarti in più contenitori o sacchetti e sta poi alla ditta incaricata definire il riciclaggio o meno di quest’ultima. Fin qui tutto bene, poi le regole cambiano anche a seconda del Comune e della zona di residenza.
Ormai abbiamo preso tutti più o meno dimestichezza con quelli che sono i packaging riciclabili e quelli che invece devono andare nell’indifferenziata, così come sono sempre di più le aziende attente ai temi della sostenibilità che preferiscono produrre ed utilizzare bottiglie, contenitori e simili con materiali riciclati e riciclabili.
Capita però ancora che non ci si renda conto di alcune piccole cose, come può essere nel caso del sacchetto retina delle patate. Una volta finite queste dove lo si deve buttare? La risposta non è così scontata come si possa pensare, perché se avete sempre gettato questo imballaggio nell‘indifferenziata sappiate che avete sempre sbagliato.
Ebbene sì, i sacchetti a retina per le patate, così come quelle per cipolle o arance, sono considerati imballaggi e quindi platica riciclabile!
Un aspetto non di poco conto da considerare, intanto perché in questo modo attiviamo il riciclaggio che è sempre un aspetto positivo, ma anche perché possiamo evitarci una multa che può arrivare fino a 300 euro che di questi tempi è sempre un bene.