Il reflusso gastrico è un problema molto diffuso e molto dipende dal tipo di alimentazione che si ha. Qual è quella corretta per eliminare questo fastidio? Scopriamo tutto.
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Il reflusso gastroesofangeo è un disturbo comune che riguarda moltissime persone. Si manifesta con sintoni quali il rigurgito acido, il bruciore di stomaco e può esserci anche nausea e singhiozzo.
È diffuso soprattutto tra le persone dai 50 anni in su, spesso può presentarsi anche nelle donne in gravidanza e se a causarlo è il cardias, la valvola che si trova tra lo stomaco e l’esofago a volte può diventare cronico.
L’alimentazione gioca un ruolo molto importante nel contenere questo problema, nel prevenirlo e nell’evitare che insorga.
La dieta indicata prevede l’assunzione di alimenti che sono generalmente facili da digerire e che quindi richiedono una minor quantità di succhi gastrici per essere digeriti.
Cosa mangiare se si ha problema di reflusso
Tra i cibi da scegliere e preferire se si soffre di questo disturbo ci sono senz’alto i cereali integrali che hanno una grande capacità di assorbimento dei succhi gastrici.
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Vanno bene quindi pasta, pane e riso integrali, e anche avena, crusca e muesli. Per quanto riguarda la carne è consigliata quella bianca, quindi pollo, tacchino, vitello, coniglio, ma è consentita anche la parte più magra del maiale.
Tra i latticini e derivati è bene optare per latte e yogurt scremati o parzialmente scremati. Come formaggi va bene la mozzarella, la feta e i formaggi magri come la ricotta, il primo sale e fiocchi di latte.
Le uova possono essere mangiate, ma preferibilmente bollite o alla coque e non fritte. Ok ai frutti di mare e quanto al pesce meglio il tipo magro come l’orata, la soglioila o il branzino.
Riguardo la verdura è bene mangiarla cotta o sotto forma di centrifugato, e tra le diverse tipologie sono consigliati in particolare carote, fagiolini, broccoli, aspareagi, cavolfiori, cetrioli e verdure a foglia.
Da evitare ci sono tutti i cibi ad alto contenuto di grassi come la carne di maiale e l’agnello ma anche i fritti. Bando alle cipolle, all’aglio crudo e ai frutti ricchi di acido citrico come i limoni, l’arancia, il pompelmo, il melograno, i mandarini e i mirtilli.
Bisogna stare alla larga anche da salsine e intingoli, cioccolato, dolci elaborati e pietanze con ricchi condimenti, spezie ed erbe aroamtiche e grassi come burro, margarina, strutto e panna.