Rebecca Clopath, la giovane cuoca che riassume la filosofia dell’alta cucina in perfetta coniugazione con la natura: la sostenibilità gourmet della chef alpina
Ci sono storie “normali”, che raccontano di crescite importanti ma pur sempre ordinarie, parabole di eventi più o meno prevedibili che volgono al finale più ovvio. E poi ci sono racconti straordinari, fatti della stessa sostanza delle favole, narrazioni che appartengono soltanto a un immaginario utopistico difficilmente realizzabile o anche solo ponderabile dalle persone comuni.
Ma la chef Rebecca Clopath non è una persona comune, come dimostra la storia eccezionale del suo percorso professionale, che proprio nel momento della maggiore notorietà e visibilità mondiale, presenta l’epilogo meno supponibile. Originaria della Svizzera, più precisamente di Lohn, un piccolo villaggio di montagna, partecipa giovanissima ai campionati nazionali di cucina, evento che le permette di mostrare le sue doti culinarie.
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Un trampolino di lancio notevole per la giovane cuoca, che nel frattempo acquisisce conoscenze e tecniche per un lungo periodo di formazione distante dalle sue origini. E proprio quando si trovava nel momento migliore per spiccare il volo verso un futuro nell’alta cucina in numerose capitali del mondo grazie a un talento fuori dagli schemi, coglie la decisione più inaspettata per costruire un percorso diverso, forse più complesso, ma anche rivoluzionario.
Rebecca Clopath: la sostenibilità è gourmet
Una delle storie più incredibili che il mondo della pregiata ristorazione internazionale possa consegnarci appartiene a Rebecca Clopath, giovane chef svizzera originaria di Lohn, piccolo villaggio di montagna di soli 50 abitanti. Un’area ridotta per spiccare il volo verso un brillante futuro nell’alta cucina, che esplora attraverso un lungo percorso formativo e un concorso nazionale che le permette di farsi notare a livello mondiale.
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Ed è proprio nel momento in cui poteva spiccare il volo che la giovane chef compie la scelta più inaspettata: tornare a Lohn dove dare vita a una piccola ma ambitissima attività. Amante della natura e ambientalista, Rebecca Clopath costruisce un piccolo universo ecologico in cui sperimentare l’alta cucina più sostenibile che si possa immaginare.
Ogni ingrediente utilizzato deve corrispondere a rigidi parametri di selezione, così come gli arredi che arricchiscono il ristorante. La fattoria e l’orto, attività familiari che si trovano proprio accanto all’attività, arrivano a coprire fino all’85% della totalità delle materie prime utilizzate, seguendo assiduamente le linee della permacultura.