I piatti della cucina orientale sono entrati anche nelle case occidentali soprattutto negli ultimi anni. Vediamone qualcuno
Il ramen rientra sicuramente tra i piatti orientali più apprezzati anche in occidente. Grazie all’avvento dei ristoranti cinesi e giapponesi anche i sapori asiatici sono entrati nelle nostre cucine e ci sono diversi piatti che si possono preparare anche a casa ed il ramen è uno di questi.
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Tutti conoscono il ramen, ma in pochi sanno quali sono i benefici che questo piatto può recare.
Il ramen è una tipica ricetta orientale a base di noodles, i tipici spaghetti giapponesi.
C’è da dire che esistono varie categorie di noodles: i Soba, gli Udon, i Ramen e gli Shirataki. Tutti questi sono caratterizzati da un’alta digeribilità, infatti a differenza della nostra pasta fatta di grano duo, risultano più leggeri anche a livello di calorie.
I noodles sono ricchi di carboidrati complessi e fibre e facilitano dunque la perdita di peso ed allo stesso tempo aiutano a prevenire problemi cardiaci e a tenere bassi i livelli di zuccheri nel sangue.
I noodles infatti sono composti solo da tre ingredienti: acqua, farina e sale. Un’altra grande caratteristica di questi spaghetti è il ruolo che svolgono nella gestione dello stress, grazie alla presenza di carboidrati complessi mantengono sotto controllo i livelli di ansia e stress.
Gli spaghetti giapponesi sono ricchi di vitamine, in particolare 4 dello 8 vitamine B che aiutano il nostro organismo a convertire i carboidrati in energia , rafforzano il sistema immunitario, regolano i livelli di stress e migliorano la resistenza fisica.
La zuppa dei ramen prevede brodo di pollo o di maiale, alga kombu e katsuobushi a cui vengono poi aggiunti gli altri ingredienti (spaghetti e verdure).
L’alga kombu favorisce la circolazione ed il drenaggio dei liquidi, oltre ad avere anche un effetto antiossidante e prevenire la stitichezza.
Insomma il ramen è un vero toccasana per il nostro organismo ed inserirlo all’interno della dieta non può far altro che recarci benefici.