Ogni giorno siamo bombardati da radiazioni di vario tipo: per proteggersi al meglio è necessario ingerire diversi alimenti che contengono proprietà specifiche per prevenire problematiche varie. Andiamo a scoprire quali sono.
Le incursioni e i bombardamenti russi presso la zona di Zaporizhzhia, dove risiede una rilevante centrale nucleare, hanno destato grande paura e terrore.
Sventata l’ipotesi di fughe radioattive nei precedenti giorni, è notizia di poche ore fa che dalle centrali nucleari ucraina non arrivano più dati e notizie.
È giusto dunque prepararsi per una probabile fuga di scorie e radiazioni termo nucleari? In questi casi ci vuole molta cautela e speranza che tutto finisca presto. Per ora questo rischio c’è ma non si è ancora concretizzato.
Le radiazioni nucleari non sono l’unico tipo di raggi che può arrivare al nostro corpo: ci sono quelle naturali (che arrivano da sole o da altri elementi naturali) o quelle artificiali (prodotte da elettrodomestici come modem, televisioni o altro ancora).
Per proteggersi al meglio è dunque necessario ingerire determinati alimenti che possano aiutarci a sostenere queste radiazioni. Andiamo a scoprire quali sono.
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Per capire come bloccare questo tipo di raggi bisogna analizzare il tutto scientificamente: l’elemento più importante in questo senso è lo iodio (iodio-127) che impedisce a iodio-131 (nocivo) e al cesio-137 di legarsi alle strutture dell’organismo.
Gli alimenti ricchi di iodio dunque aiutano a prevenire e a proteggersi dai pericoli delle radiazioni. In tal senso sono perfetti sale iodato, pesce ma soprattutto le alghe marine.
In particolare le mucillagini delle alghe marine (nori, wakame, arame, lattuga di mare) rallentano l’assorbimento di queste onde nocive e di sostanze come radio, cadmo e bario.
Tra le micro alghe invece troviamo spirulina e clorella che contenendo un altissimo contenuto di clorofilla, sono sensazionali per questo scopo.
In questa categoria innanzitutto troviamo le verdure a foglia verde come coriandolo, sedano, lattuga e molte altre che favoriscono la non produzione di RNA.
Ottime inoltre le verdure della famiglia delle brassicacee come cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavoli, ravanelli, rucola e rape che essendo ricchi di zolfo, riescono a controllare i danni delle radiazioni.
Stessa storia per alimenti che non sono verdure ma hanno le stesse proprietà come aglio, fagioli e cipolle.
Non solo alimentazione: nel 1974 si è scoperto che diverse vitamine possono aiutare ingentemente contro i problemi causati dalle radiazioni.
In primis troviamo le vitamine del gruppo B che regolarizzano i livelli di globuli bianchi nel sangue.
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Allo stesso modo la Vitamina A rallenta i danni prodotti dalle radiazioni e in combinazione con il beta-carotene annulla del tutto i pericoli dei raggi gamma.
Infine mentre la Vitamina C protegge dalle radiazioni intracellulari, la Vitamina E è utile per difendersi dal Cesio 137. In fin dei conti miglior alimentazione e più vitamine equivalgono a più protezione e tranquillità.