Quando parliamo di caffeina sappiamo che questa è contenuta tanto nel caffè quando nel tè, ma a quante tazze della bevanda inglese possiamo bere in equivalenza?
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La tazzina di caffè, soprattutto ad inizio mattina, è un vero e proprio rituale degli italiani. I chicchi di questa piata hanno diversi benefici per il nostro organismo che sono essenzialmente legati alla più nota e importante componente ovvero la caffeina.
Solo per citare i più conosciuti ci sono l’effetto stimolatorio sulla secrezione gastrica e biliare, motivo per il quale si pensi che un caffè a fine pasto faciliti la digestione; e poi l’effetto tonico e di stimolazione della funzionalità cardiaca e nervosa.
Tuttavia, la caffeina può avere anche effetti negativi sul nostro organismo, per questo è importante capire in quali concentrazioni è presente effettivamente nel caffè e quale può essere un equivalente e valido sostituto come il tè. che hanno lo stesso effetto sull’organismo proprio perché entrambe contengono caffeina ma in quantità diverse.
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Questione di equivalenze
Tra tè e caffè è tutta una questione di numeri, intanto per capire la concentrazione di caffeina ma anche in termini di equivalenze per capire quanti tè si possono bere al posto del caffè per ottenere la stessa dose di questa componente.
Partiamo col dire che nel caffè la concentrazione di caffeina è molto alta. In una tazzina da 30 ml di prodotto si trovano più o meno 80 mg di caffeina.
E per quanto riguarda al tè? Per arrivare alla stessa dose bisognerebbe berne più di sette tazzine da caffè e quasi due tazze da tè. Mentre per giungere alla quantità di caffeina presente in un caffè preparato con la moka, le tazze da tè in questo caso diventando addirittura 4.
Questa è una regola generale che vale per il tè tradizionale, i numeri cambiano se consideriamo le varie tipologie di tè prodotte; per esempio, nel tè nero si parla di 20 mg di caffeina per 100 grammi di prodotto che ha la percentuale più alta. È totalmente assente, invece, nel tè rosso.
E se parliamo del tè verde? Come sappiamo quest’ultimo è il più comune e diffuso, bene questo contiene la metà delle dosi presenti nel caffè e, quindi, il numero delle tazze che si possono consumare raddoppiano rispetto a quanto detto prima diventando 8.