Che la frutta faccia bene è una teoria di cui tutti siamo sicuri. Non per questo però, possiamo ingerirne quanta ne vogliamo. Andiamo a scoprire dunque quanta mangiarne al giorno secondo le giuste dosi riportate dai massimi esperti di settore.
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Che la frutta sia super benefica per l’intero organismo è un dogma ormai accettato da tutti. Molti studi scientifici hanno dimostrato come le sue proprietà producano benefici indispensabili per il nostro corpo.
Essa può essere mangiata sia fresca e quindi come si presenta, oppure tramite confetture o marmellate ma anche come guarnizione a moltissimi dolci.
Il fatto che sia ottimale per la salute dell’organismo non implica però il fatto che se ne possa abusare e ingerirne in quantità illimitate.
Per tale motivo oggi andiamo a scoprire quanta frutta mangiare al giorno secondo le dosi giuste consigliate dai massimi esperti di settore.
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Quanta frutta mangiare al giorno: ecco le giuste dosi
Le linee guida accettate dalla stragrande maggioranza di nutrizionisti e dietisti consigliano di mangiare circa 3 porzioni di frutta fresca durante l’arco della giornata.
Ogni porzione equivale a 150 grammi di alimento. Per evitare di pesare i frutti ogni volta, vi forniamo noi le giuste informazioni per assumere le corrette quantità.
Centocinquanta grammi corrispondo a un frutto medio intero, ovvero una banana, una mela, una pera o un’arancia.
Non vale lo stesso discorso per i frutti piccoli: la giusta porzione riconduce a 2 prugne, 2 kiwi o 2 albicocche per gli alimenti di tale grandezza.
Infine come non menzionare fragole e ciliegie? I 150 grammi prestabiliti equivalgono a 20 ciliegie e a 6 o 7 fragole per una singola porzione giornaliera.
Per i frutti estivi valgono le stesse regole?
Notoriamente la frutta estiva presenta un sapore molto più dolce rispetto agli altri. Molti pensano che sia dato dall’alto contenuto di zuccheri.
Fortunatamente si tratta di una falsa credenza dato che la mela, frutto più invernale, contiene 10 grammi di zuccheri mentre il melone 8 grammi e l’anguria solamente 4.
Infine stando sempre a ciò che riportano i massimi esperti di settore, non esiste un momento migliore per ingerire questa categoria di alimenti.
L’orario o le abitudini quotidiane non influiscono sui loro benefici. L’importante risulta dunque mangiarne nelle dosi precedentemente descritte.