Molto probabilmente, dopo aver letto questo articolo, non lo mangerai più. Sapete di cosa stiamo parlando?
Avete mai notato che, quando si va dal nutrizionista, in genere, nessuno consiglia cibi congelati o surgelati? Ecco, un motivo esiste. Ed è un motivo anche molto valido. Ma cosa c’è di così strano nei cibi surgelati? In effetti, il problema non è questa tipologia di cibo in generale. Potremmo dire, altresì, che alcuni cibi finiscono sulle nostre tavole e poi nel nostro stomaco senza che sappiamo di cosa si tratti, come sia costituito. E, beh, quando poi lo scopriamo, è troppo tardi. E’ per questo che oggi vogliamo fare chiarezza su una tipologia di cibo in particolare: il surimi. Sapete da cosa è composto? Sapete esattamente cosa state mangiando? Proviamo a scoprirlo insieme.
Sono dei piccoli cilindri tutti arancioni e con le estremità bianche. Ma cosa sono? Sanno di pesce, questo è certo. Di granchio, nello specifico. In Giappone vengono consumati da tantissimi anni, mentre in Europa sono arrivati più recentemente.
Il gusto di granchio c’è. Ed è quello che li rende così saporiti ed appetibili. Ma all’interno c’è tutt’altro. Anzi, potremmo dire che di granchio, nei surimi, non c’è assolutamente niente. Ed è anche abbastanza difficile riportare tutte le specie di pesce che vengono utilizzate per la loro produzione. Questo perché nella maggior parte dei casi vengono utilizzati avanzi di lavorazione o ritagli industriali che durante la produzione vengono tritati. In effetti, forse non tutti lo sanno, ma surimi in giapponese vuol dire appunto “pesce tritato”. Il pesce, non solo viene tritato, ma anche pressato e mixato a varie sostanze come additivi. Tutti questi prodotti vengono anche lavati prima della produzione per eliminare l’odore che spesso non è affatto invitante.