Per evitare problematiche relative ai denti, oltre ad un’incorreggibile igiene orale, è necessario intervenire anche con l’alimentazione. Vediamo dunque quali sono i cibi da evitare, ovvero quelli che favoriscono la comparsa delle temibili carie.
Sono l’incubo dei più piccoli ma al contempo anche il maggior profitto dei dentisti. Le carie, seppur non hanno bisogno di presentazioni, sono una patologia che colpisce i tessuti dentali. Si manifestano inizialmente con la perdita di smalto, ovvero quella sostanza che riveste esternamente il dente. In seguito, perforano tale parte della bocca, andando a creare una cavità, più o meno profonda. Ciò può degenerare fino alla perdita stessa del dente.
Cosa si può fare per evitare l’insorgenza di tale problematica? È scontato dirlo ma bisogna sempre ribadire il concetto: “L’igiene orale è fondamentale per mantenere in salute la bocca“. Risulta dunque imprescindibile lavare i denti almeno 3 volte al giorno, usando al termine collutorio e filo interdentale. Ciò però potrebbe non bastare. In tal caso, arriva in nostro supporto l’alimentazione. Esistono in natura infatti una serie di cibi che possono favorire l’insorgenza di carie e che quindi, andrebbero limitati.
Quali sono i cibi che favoriscono l’insorgenza di carie
I cosiddetti “cibi cariogeni“, ovvero quelli che favoriscono la comparsa di carie, sono quelli che contengono zuccheri ed amidi. Tali sostanze, una volta fatto il loro ingresso nel cavo orale, vengono attaccate dai batteri della placca. Essi, dopo aver fatto un dolce spuntino, secernono degli acidi che vanno ad aderire sullo smalto dei denti, facendolo corrodere. Logicamente dunque, più si consumano alimenti ricchi di zuccheri ed amidi, più aumentano le probabilità di sviluppare carie.
Arriviamo al succo del discorso: quali sono nello specifico questi alimenti cariogeni? Rispondono a questa categoria i dolci (torte, biscotti, gelati, merendine, ecc.), bevande zuccherate (succhi di frutta, aranciate, coca cola, ecc.), agrumi, caramelle, marmellate ricche di zuccheri, miele, patate, pane bianco, frutta candita, cioccolato e creme dolci.
Infine, è doveroso sapere che vi sono anche altri fattori che possono incrementare il rischio di insorgenza di carie. In primis, vi è l’età: secondo quanto riportato da una ricerca dell’Università degli studi di Ferrara, tra i 4 e gli 8 anni e tra i 13 ed i 18 anni si innalzano considerevolmente le probabilità di incappare in questa problematica orale. Inoltre, anche la localizzazione geografica gioca un ruolo non indifferente: il clima umido favorisce maggiormente la comparsa di carie rispetto a zone dal clima caldo. Per chiudere il cerchio, la gravidanza comporta un incremento delle possibilità di carie.