Sono colorati, dissetanti e freschi; sono i frutti simboli dell’estate, stiamo parlando dei meloni e dell’anguria. Ma quale dei due è meglio? Tutte le proprietà dei frutti estivi.
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Hanno i colori accesi che si aspetta dalla frutta estiva, sono freschi e rinfrescanti ma, soprattutto, sono i frutti simboli della bella stagione. Stiamo parlando dei meloni e dell’anguria che, proprio in questo periodo dell’anno, si trovano a profusione sui banchi dei mercati e sono in assoluto tra i più consumati.
Dolci, dalla polpa succosa e profumata sia il melone quanto l’anguria sono un’ottima merenda e aiutano a reidratarsi oltre che recuperare i sali minerali che inevitabilmente si perdono sudando. Vi siete però mai chiesti quale dei due sia meglio consumare maggiormente perché ha più proprietà e benefici per il nostro organismo? Scopriamolo insieme.
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Melone ed anguria, benefici e proprietà
L’anguria ha più acqua mentre il melone più vitamine e sali minerali, entrambi però sono perfetti per la dieta e per rinforzare l’organismo, ma quali sono le differenze?
Sia il melone che l’anguria appartengono alla stessa famiglia, quella delle Cucurbitacee e in generale contengono entrami molta acqua, vitamine e sali minerali. Inoltre, entrambi sono ricchi di antiossidanti che rallentano l’invecchiamento cellulare, aiutando a rinforzare il sistema immunitario, hanno proprietà antinfiammatorie, depurano l’organismo e aiutano la circolazione.
Contengono potassio, fosforo, ferro e magnesio, che li rendono di conseguenza ottimi integratori naturali.
Tuttavia, come si anticipava, l’anguria ha più acqua quindi è maggiormente diuretica mentre il melone è ricco di Vitamine A, B e C con proprietà lassative e stimolanti per gli intestini pigri.
Nello specifico, il melone sia esso giallo, bianco o arancione è composto al 90% di acqua, ha poche calorie, circa 60 a porzione, ma tantissima vitamina A che aiuta a proteggere i tessuti della pelle e la mucosa. È considerato utile per depurare il rene e aiuta contro il bruciore di stomaco.
Il melone contiene inoltre un agente anticoagulante, che permette di prevenire la formazione di grumi nel sangue, quelli che per intenderci possono causare infarto o ictus. Ancor di più è ricco di ferro, quindi si tratta di un potente alleato per chi soffre di anemia.
Come per il melone, anche dell’anguria esistono diverse varietà e anche questo contiene il 90% di acqua, mentre per il restante è composto da zuccheri, proteine, fibre e carboidrati.
L’anguria è poi fonte di potassio, sodio, ferro, fosforo e calcio, oltreché di vitamine A, B1, B2, C e PP. L’alto contenuto di acqua fa dell’anguria un frutto altamente diuretico e depurativo. Inoltre ha solo 20 kcal per 100 grammi di porzione i che la rende adatta ai regimi dietetici ipocalorici e dimagranti anche perché ha un alto potere saziante.
Il cocomero contiene poi licopene, quindi è fonte di antiossidanti con conseguenti proprietà emollienti per la pelle.
E allora il migliore?
Insomma a conti fatti, l’anguria sembra essere il frutto tra i due con maggiori benefici per il corpo in corrispondenza alle quantità che si possono consumare. L’importante comunque è ricordare di consumarli singolarmente e lontano dai pasti.