Il purè di fave e cicorie selvatiche è un piatto della tradizione campagnola pugliese ormai diffuso in tutta Italia. Ecco la ricetta originale.
Il purè di fave e cicorie è un piatto della tradizione culinaria pugliese e fa parte della cucina contadina. Si tratta quindi di un piatto semplice ma genuino dove protagoniste sono le fave secche e la cicoria selvatica, quell’erbetta che cresce spontanea e dal noto gusto amarognolo.
Come spesso succede nelle ricette tradizionali regionali, ormai questo contorno è conosciuto e apprezzato in tutto lo stivale. Un piatto in cui la dolcezza e cremosità delle fave incontra la “croccantezza” e l’amarognolo della cicoria. Un piatto unico tutto da gustare.
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I tempi di preparazione di questo piatto sono abbastanza lunghi perché le fave hanno bisogno di stare in ammollo in acqua per parecchio tempo. Ma il risultato è davvero incredibile.
Per prima cosa lasciate in ammollo le fave per almeno un paio di ore. Nel frattempo pulite e lavate le cicorie.
Passata qualche ora, in una padella fate soffriggere la cipolla sminuzzata con il sedano e la carota, quindi aggiungete anche le fave che avrete scolato e risciacquato sotto acqua corrente. Una volta tostate le patate, aggiungete acqua calda a coprire e lasciate cuocere per 20 minuti.
Nel frattempo sbollentate per 15 minuti le cicorie selvatiche, dopodiché ripassatele in padella con olio, sale e peperoncino.
Una volta cotte le fave, quasi spappolate, frullatele fino ad ottenere una purea vellutata. A questo punto non resta che impiattare: stendete prima la cicoria ripassata e su di essa versate il purè di fave, concludete con un giro di olio evo e accompagnate con dei crostini di pane.