Una credenza comune riporta che quando si hanno problemi intestinali, mangiare le fragole risulta inopportuno. Ma si tratta della verità? Andiamo a scoprirlo insieme.
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Fragole, che passione! Passate da poco le festività di Pasqua e Pasquetta quasi tutti abbiamo fatto una ricca scorpacciata di questi frutti magari conditi con panna.
Una credenza comune però crea una relazione intrinseca tra le fragole ed i problemi intestinali. Quando infatti il nostro stomaco risulta mangiare questo rosso alimento potrebbe aumentare innumerevolmente il fastidio in questione.
Ultimamente però è stata portata avanti una validissima ricerca dall’University of Massachusetts Amherst che ha mirato ad indicare tutte le correlazioni tra i due fattori.
Entriamo meglio nel dettaglio e scopriamo i rapporti tra problemi intestinali e fragole per un maggior benessere della totalità dell’organismo.
Problemi intestinali, è possibile mangiare le fragole?
Secondo quest’ultimo studio, i ricercatori hanno scoperto che le fragole possiede un’interessante azione anti-colite ed antinfiammatoria esercitata sul fisico da normali porzioni.
La ricerca è stata portata avanti facendo mangiare il prodotto in questione in polvere ad animali da laboratorio.
Hanno dunque scoperto che il consumo, equivalente per noi a tre quarti di una tazza, ha soppresso ingentemente problemi intestinali quali infiammazione del colon, perdita di peso, diarrea e dolori addominali.
La diminuzione dell’infiammazione a livello di stomaco ed addominale, non è stata l’unica scoperta portata avanti dai ricercatori.
Come è noto, i processi infiammatori del colon portano a una crescita di batteri nocivi mentre diminuiscono quelli benefici. E l’assunzione di fragole si è dimostrata utile nell’invertire questo fenomeno, migliorando il microbioma intestinale.
Le parole di uno dei ricercatori
Riguardo lo studio, è intervenuto anche uno dei ricercatori, Yanhui Han parlando degli estratti di fragola o dei prodotti plurilavorati.
Il giovane studioso infatti afferma che “In questi casi si perdono molti altri componenti importanti nelle fragole, come le fibre e i composti fenolici legati alle fibre, che non possono essere estratti dai solventi. Inoltre ha senso studiare gli effetti delle fragole intere perché le persone consumano principalmente i frutti al naturale piuttosto che i loro estratti“.
Inoltre spiega che il prossimo passo della ricerca sarà quello di evidenziare i benefici di questo frutto direttamente su delle persone che soffrono di disturbi intestinali a livello cronico.
Al contrario, per chi soffre di colite ogni tanto o bada alla salute del suo intestino, la buona abitudine di farsi una coppetta di fragole al giorno durante questa Primavera potrebbe diventare un’ottima e salutare abitudine!