Le temperature al di sopra delle medie stagionali hanno anticipato di un mese le primizie. Al mercato o dal fruttivendolo sono già disponibili fave, asparagi, carciofi nostrani, fragole e agretti.
Nel Lazio le prime fave sono state raccolte con largo anticipo, in Puglia i piselli sono sbocciati con 15 giorni di anticipo, sono già disponibili le fragole, le zucchine, le erbe spontanee. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti ed è diretta conseguenza dei cambiamenti climatici. “Il caldo anomalo – dice la Coldiretti – ha mandato in tilt le coltivazioni nei campi lungo tutto lo stivale e stravolto completamente le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno. Il surriscaldamento colpisce le imprese agricole con lo sconvolgimento dei normali cicli colturali che impatta sul calendario di raccolta e sulle disponibilità con effetti concreti anche per i consumatori che sono costretti a fare i conti con le fluttuazioni anomale dell’offerta e dei prezzi dei prodotti”.
Almeno un italiano su tre ha approfittato di questo anticipo stagionale per portare in tavola le primizie e variare il menù dopo il ungo inverno. La primavera anticipata accresce la voglia di colori e profumi per realizzare ricette tipicamente primaverili o estive. L’andamento positivo dei consumi, spiega ancora la Coldiretti, “è spinto soprattutto alle preferenze alimentari dei giovani che fanno sempre più attenzione al benessere a tavola. Una netta inversione di tendenza rispetto al passato con un andamento positivo favorito anche da nuove modalità di consumo sospinte anche dalla disponibilità di tecnologie casalinghe low cost per preparare centrifugati e snack per grandi e piccini”.