Cambia la spesa degli italiani per il tradizionale pranzo di Natale. Ecco i dati relativi ai consumi con risultati molto differenti rispetto agi altri anni. Ecco qual è la situazione.
Il pranzo di Natale è stato appena consumato e arrivano i dati relativi a quanto è stato speso dagli italini quest’anno per allestirlo.
Dopo un lungo periodo di rincari anche e fortemente nel settore alimentare dovuti alle conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina, all’aumento del costo dell’ energia elettrica e di molte materie prime, si preannunciava un Natale all’insegna del rigore e del risparmio.
Per molti in effetti è stato così ma i riusltati dell’indagine effettuata da Coldiretti rivelano uno scenario tutt’altro che previsto.
In realtà la spesa media che ogni famiglia ha fatto per il pranzo del giorno di Natale è di 106 euro con soltanto il 6 % in meno rispetto allo scorso anno che pure era periodo di pandemia e di restrizioni.
Il ritorno alla normalità e a festeggiare appieno ha prevalso nel cuore degli italiani che hanno comunque messo mano al portafoglio e seppure sembra ci sia stato un risparmio sul fronte dei regali da mettere sotto l’albero, non si è però voluto rinunciare oltremisura al cibo.
Il 91% delle persone ha trascorso la festa in casa, quindi 9 italiani su 10, ospitando parenti ed amici e dedicandosi alla preparazione delle pietanze in circa 3 ore di tempo stimate. C’è però un 9 % di gente che ha preferito pranzare in ristoranti o agriturismi.
LEGGI ANCHE: Elisabetta Gregoraci a tavola | Trova la somiglianza con un frutto amatissimo
Se il 33% delle persone ha speso intorno ai 100 euro, c’è anche un 29% che è andato oltre arrivando ai 200 euro. Ma anche un 7% che ha speso fino a 300 euro e un 2% che ha superato anche quella cifra.
Geograficamente la spesa maggiore è stata fatta nelle regioni del Sud e poi al Centro, seguite con pari percentuale dalle isole e dal Nord Ovest e in mezzo a queste si trova il Nord Est.
LEGGI ANCHE: Chiara Maci sforna la sua creazione migliore: torta di mele con farina di nocciole e uvetta
Il dolci della tradizione locale sono stati scelti da più del 50% a testimonianza di come a Natale i cibi tipici vadano alla grande.
La preparazione delle pietanze e dei dolci classici regionali non tramonta e lo dimostra anche l’acquisto di ingredienti specifici nei vari mercati contadini locali.
LEGGI ANCHE: Benedetta Parodi ha deciso | Prima di Natale non poteva farne a meno: fioccano complimenti
È il momento anche del trionfo del made in Italy, con una spesa di prodotti italiani che si aggira sul 92% e lo scopo dichiarato oltre alla bontà sicura e maggiore di tanti cibi italiani è anche la volontà di sostenere l’economia del nostro Paese e il lavoro.
Nella vecchia disputa tra Panettone e Pandoro è il primo a battere il secondo per quantità di vendite, ma per poco, il 78% contro il 74%.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Non è mancato un ampio acquisto di frutta fresca di stagione e come elemento irrinunciabile anche quest’anno il protagonista è lo spumante che l’84& degli italiani, 8 persone su 10, non hanno fatto mancare in tavola per il consueto brindisi di auguri.