Polpo o polipo? Ecco come riconoscerli grazie a questa differenza enorme di cui non sapevi l’esistenza. Cosa sapere su questi animali.
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D’estate, sulle nostre tavole, fioccano i piatti a base di pesci, molluschi e crostacei, e accompagnano la stagione con il loro gusto inconfondibile e delizioso.
Il polpo, in particolare, trova spazio in moltissimi piatti della nostra tradizione gastronomica italiana. Polpo con le patate, polpo in umido e polpo fritto sono solo alcuni dei piatti che vengono serviti in tavola in questa stagione, amatissimi da tutti.
Eppure, spesso questo mollusco viene confuso con il polipo, e molti pensano addirittura che si tratti dello stesso animale. Ovviamente, non è così, perché il polpo e il polipo al di la del termine molto simile, hanno in realtà una differenza enorme. Ecco quale.
Polpo e polipo, la differenza evidente
Come abbiamo detto, il polpo è un mollusco, e appartiene alla famiglia Octopodidae. Presente in tutti i mari e gli oceani, questo mollusco molto pacifico che attacca solo se si sente minacciato, contrariamente a quello che si pensa, è anche straordinariamente intelligente.
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Diversi studi infatti, hanno dimostrato come il polpo possa addirittura apprendere dei comportamenti se sollecitato, con dei comportamenti molto simili a quelli dei mammiferi.
Inoltre, sembra che il polpo possa sentire sofferenza psicologica, una caratteristica che lo distingue ad esempio dai suoi simili.
Il polipo invece? In realtà, il polipo non è un animale, ma è una categoria zoologica, che comprende specie diverse di animali, tra cui non c’è ovviamente il polpo.
Fanno parte dei polipi ad esempio i coralli, le anemoni di mare o le madrepore, animali che non sono assolutamente presenti nelle nostre tavole.
Quindi, confondere polpi e polipi è assolutamente errato, poiché solo i primi fanno parte del nostro repertorio gastronomico. Almeno per ora!
