Gli errori che in tanti commettono con le polpette senza saperlo: spesso vengono cotte male, ecco il motivo e cosa succede principalmente
Quanto sono buone le polpette? Al sugo o semplicemente fritte sono sempre una vera prelibatezza per il nostro palato. Insomma, possiamo dire siano uno dei piatti preferiti dagli italiani. Anche nei ristoranti stellati si servono delle buonissime polpette proprio perché nessuno vi vuole mai rinunciare. Inoltre, ultimamente sono nati dei locali in diverse città d’Italia in cui si cucinano soltanto polpette. Al sugo, con zucchine, con spezie, piccanti: in tutte le modalità, in tutte le salse, per accontentare anche i palati più esigenti. La polpetta è infatti diventata gourmet in diversi locali. Tutti ne vanno matti e sembra proprio che le vendite vadano bene. Almeno, tutto filava liscio prima dell’arrivo del Coronavirus. Tutti sanno preparare delle polpette, o quasi. Sono molto semplici nella preparazione, ma ci sono comunque degli errori da evitare se vogliamo che vengano cotte alla perfezione.
Polpette: due errori da evitare assolutamente per la cottura
Per prima cosa, dobbiamo fare attenzione alle uova. Sì, perché se ci aiutano durante il processo riguardante l’impasto, poi in cottura fanno l’esatto contrario. Con le uova si riesce ad impastare bene la carne con la mollica di pane, è per questo che sono necessarie e molto utili. Tuttavia, se si esagera, si finisce per indurirle troppo durante la cottura. E’ proprio quello che succede e vi garantiamo che il risultato, in casi come questo, non è dei migliori. A questo punto, vi domanderete: quante polpette ci vogliono? Beh, considerate che occorre 1 uovo ogni 300/400g di impasto. Regolatevi in base a questi dati e vedrete che non sbaglierete.
Altro errore che commettono in tanti sta sicuramente nel dare la forma alle polpette. E’ vero, sono più belle quando sono rotonde. Ma quella forma non va affatto bene per la cottura perché finiscono per cuocersi solo in superficie e non al centro. La forma perfetta è quella più schiacciata. Poi, se proprio non volete rinunciare alla forma rotonda, dovrete farle più piccole del solito e immergerle totalmente (o quasi) nell’olio.