Ci sono diversi rischi legati alla carne di pollo: il consumatore tende ad acquistarlo senza saperlo. Tutto quello che c’è da sapere.
Tra i prodotti più acquistati ed amati dagli italiani c’è sicuramente la carne di pollo. Secondo le stime, 100 g di carne cruda di pollo forniscono all’organismo 110 calorie, 76 g di acqua, 20 g di proteine, 3,6 g di lipidi, 75 mg di colesterolo, 70 mg di sodio, 307 mg di potassio, 0.7 mg di ferro, 26 mg di magnesio e 1.2 mg di zinco.
Questa carne è consigliatissima per tutti: non ci sono particolari controindicazioni legate al suo consumo. E’ ricca infatti di proteine dall’alto valore biologico ed è ricca anche di ferro.
Poiché è facile da masticare e soprattutto da digerire, è consigliatissima anche a bambini ed anziani. La parte migliore dell’animale in questione è il petto, che contiene una concentrazione maggiore di proteine.
Nei frigoriferi dei supermercati, si trovano tantissimi tagli di carne di pollo. I consumatori, però, mettono spesso e volentieri nel carrello un prodotto che presenta comunque dei rischi: vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere.
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La carne di pollo è quella più consumata dagli italiani: bisogna però sapere quello che si mette nel proprio carrello quando si va al supermercato.
In commercio, il pollo più presente è sicuramente il broiler (nato da una serie di incroci di razze diverse): questo viene allevato in modo intensivo per finire più velocemente al macello.
Un pollo normale pesa tipicamente 1 kg – 1.2 kg dopo 4 mesi: il pollo destinato all’allevamento intensivo può pesare anche 3 kg dopo 2 mesi.
Il pollo viene ingrassato in tempi record: sono nutriti automaticamente e sono esposti alla luce artificiale anche per 24 ore, in modo tale che sono portati a mangiare di più.
Lo stress a cui viene sottoposto l’animale si ripercuote però sulla bontà della sua carne: con grande frequenza, finiscono in commercio anche tagli di qualità discutibile.
Come se non bastasse, l’allevamento può essere molto affollato e i polli possono riportare ferite e sviluppare infezioni.
Occhio quindi a tutti i dettagli: il pollo broiler viene macellato dopo 40 giorni, quello tradizionale dopo ben 110 giorni. Un pollo sotto stress avrà una qualità notevolmente minore rispetto a quello che viene allevato con i metodi tradizionali: per questo motivo, bisognerebbe prestare attenzione anche ai prezzi.