Consigli utili per scegliere pollo e tacchino made in Italy quando acquistiamo al supermercato. Un vademecum messo a punto da Unaitalia e Giorgio Donegani, nutrizionista e tecnologo alimentare in occasione della Giornata Europea del Consumatore.
Le carni bianche, in particolar modo pollo e tacchino, sono le carni preferite dalla maggioranza degli italiani. Ma come si riconosce un pollo alimentato, allevato e lavorato in Italia? A quanti gradi deve essere cotto per eliminare eventuali batteri? E quali sono le regole di igiene da rispettare? Ecco cinque regole d’oro per riconoscere un pollo Made in Italy 100%.
Leggere l’etichetta – E’ un certificato di garanzia che indica provenienza, ingredienti, quantità, prezzo. In etichetta infatti si trova il nome del produttore, il lotto di produzione (il codice che ne consente la tracciabilità) e il Paese di origine. Grazie all’etichetta possiamo anche sapere dove l’animale è nato, è stato allevato e trasformato, la tipologia di allevamento (ad esempio allevato all’aperto o senza l’uso di antibiotici) e di alimentazione. Qualora queste indicazioni non siano riportate meglio evitare l’acquisto.
Colore e odore – La pelle deve apparire sempre umida e non ispessita e la carne deve essere morbida, rosata, lucida. L’odore deve essere leggero e non sgradevole.
Il freddo – Quando acquistiamo il pollo bisogna evitare che si surriscaldi, soprattutto se passa troppo tempo per il trasporto a casa. Meglio attrezzarsi con una borsa frigorifero quando è estate. Inoltre la carne, come tutti gli alimenti crudi e deperibili, va in basso nel frigorifero e riposta in un contenitore. Infine evitare di riempire il frigo: non circolando l’aria, i cibi non si raffreddano a sufficienza
Mai lavare il pollo – Molti lavano il pollo pensando di eliminare eventuali batteri. Niente di più sbagliato, anzi. Contribuisce a diffondere sui piani della cucina eventuali batteri presenti. La cosa corretta da fare è invece lavarsi bene le mani con il sapone per almeno 20 secondi prima e dopo aver maneggiato il cibo e non appoggiare mai la carne cotta nello stesso piatto che conteneva la carne cruda per evitare contaminazioni.
La cottura – Il pollo non va mai servito al sangue, va sempre ben cotto. La corretta temperatura da raggiungere al centro del pollo è di 75°C. Inoltre l’ideale è consumare la carne entro 20 minuti dalla cottura.