Le placche interessano il rivestimento mucoso della parte terminale della bocca ed hanno un colore bianco-giallastro. Ma alcuni rimedi naturali si rivelano particolarmente utili per combattere questo disturbo.
Le placche tendono a formarsi sulle tonsille o nelle zone circostanti e possono riempirsi di pus durante le fasi acute.Molto spesso sono conseguenza di quelle infezioni batteriche, virali o fungine che causano tonsillite, faringite, raffreddore, influenza e sindromi parainfluenzali. Le placche compaiono in soggetti di qualsiasi età, anche se sono più frequenti nei bambini. Fattori di rischio, dunque, sono sia la giovanissima età, sia la presenza di immunodepressione.
Alle placche si associano altri sintomi, come dolore a deglutire, tonsille gonfie o arrossate, tosse, arrossamento della mucosa faringea e delle aree circostanti, ingrossamento dei linfonodi del collo, raucedine, dolore all’orecchio. Il trattamento varia a seconda delle cause. Se le placche hanno un’origine virale la terapia consiste in riposo assoluto e nel ricorso a farmaci sintomatici (paracetamolo, antinfiammatori). Esistono, tuttavia, alcuni rimedi naturali molto efficaci.
Uno dei rimedi casalinghi più diffusi è rappresentato dai gargarismi. Basta riscaldare un po’ di acqua con del sale o del succo di limone e berne un po’ inclinando la testa e facendo in modo che l’acqua raggiunga la gola, ma senza deglutire. L’azione combinata di acqua e sale e del succo di limone può aiutare ad uccidere eventuali batteri.
Un altro rimedio utile per ridurre o alleviare i sintomi delle placche e curare il mal di gola consiste nell’utilizzo di prodotti a base di eucalipto. L’eucalipto aiuta a dissolvere i muchi e a ridurre il mal di gola. In genere, le placche tendono ad andar via nel giro di qualche giorno. Molto utili anche i decotti di salvia e timo, due pianteofficinali dalle virtù balsamiche e antisettiche, ottime per decotti. Un altro rimedio naturale è la radice fresca di zenzero da utilizzare, ad esempio, in una tisana aromatizzata al succo di limone. In alternativa è possibile tenere in bocca la fettina e masticarla per qualche minuto.