I pizzaioli napoletani non hanno fatto attendere la loro risposta al noto imprenditore italiano: “A Briatore rispondiamo così!”. Ripercorriamo tutte le tappe della faida tra le due compagini.
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Riavvolgiamo il nastro e ricominciamo da capo: cos’è accaduto negli ultimi giorni che ha creato così tanto scalpore?
Tutto è iniziato con delle critiche mosse a Flavio Briatore, il notissimo imprenditore italiano, che nel suo Crazy Pizza, catena di cucina italiana a Londra, ha esposto dei prezzi fuori dall’ordinario.
Sul menù infatti si può leggere che una semplicissima Margherita può costare ben 13 euro mentre una Pata Negra, con il prosciutto spagnolo, si spinge fino ai 60 euro d’acquisto.
Per molti i costi del cibo sono veramente fuori da ogni logica: a criticare aspramente l’imprenditori sono stati i pizzaioli napoletani, coloro che vendono gli stessi prodotti a prezzi molto modici.
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Le parole di Briatore contro i pizzaioli napoletani
In un video social, Briatore era dunque passato al contro attacco chiedendo “Come si può vendere una pizza per soli 4\5 euro?”
Il suo punto interrogativo sorge principalmente rispetto ai costi adiacenti al prodotto ovvero lo stipendio dei dipendenti, le uscite del locale, le tasse e le materie prime che devono essere di qualità.
Sul discorso però è intervenuto anche Sergio Miccú, presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, spiegando “Il problema non è a quanto si venda la pizza con l’astice blu ma a quanto sia giusto vendere una margherita o una marinara con ingredienti di qualità“.
La Margherita: il cibo del popolo
Il problema dunque non sorge quando si parla di pizze stravaganti con ingredienti molto prestigiosi, bensì quando si parla di Margherita o Marinara, le pizze del popolo.
La pizzeria Sorbillo di tutta risposta ha voluto controbattere alle provocazioni lanciate da Briatore con l’offerta della pizza a 8 giorni.
Si tratta di un sistema usato molti anni fa a Napoli in momenti di piena crisi e prevede che il cittadino possa mangiare pizza fritta a credito promettendo di saldare il conto 8 giorni dopo.
Il dibattito tra pizzaioli napoletani e Briatore non accenna a placarsi: chissà se in risposta agli affronti della pizzeria Sorbillo, l’imprenditore adotterà qualche altra strategia o proferirà altre parole sui social.