Provare pizze dagli ingredienti differenti permette di vivere esperienze di gusto uniche. Ecco quali tipi non farsi mancare.
Emblema della tradizione del Bel Paese, dal gusto unico, amate in tutto il mondo. Le pizze hanno una popolarità davvero ampia, tanto da essere tra gli alimenti in cima alla lista delle preparazioni preferite.
Le origini della pizza sembrano risalire al 1889 quando Raffaele Esposito, cuoco napoletano, ha dato vita a quella più classica: la Margherita, creata in onore della Regina Margherita di Savoia, i cui colori, grazie al pomodoro, alla mozzarella e al basilico, richiamano proprio quelli simbolo dell’Italia.
Da allora, decennio dopo decennio, si è diffusa a livello globale ed è stata proposta in innumerevoli versioni. Ecco quali non perdersi per vivere esperienze di gusto uniche.
Pizze da provare: quali non farsi scappare
Nel menù delle pizze la scelta è sempre molto ampia. Ecco quali sono le più buone da gustare, sperimentandosi in cucina con proposte originali e sfiziose.
- Pizza al tartufo: si tratta di una preparazione gourmet a base di pomodoro e mozzarella, spesso proposta anche con speck e salame, sopra la quale si aggiunge l’olio al tartufo o delle fettine di tartufo.
- Pizza alla provola, prosciutto e rughetta: ideale per chi ama i gusti decisi, è creata con la provola affumicata. Il segreto di questa pizza sta nell’aggiungere le fette di prosciutto e la rughetta dopo la cottura.
- Pizza tegamino all’uovo: contraddistinta da una forma ovale, tanto da ricordare un tegamino, è creata con mozzarella, bacon, speck. Una volta cotta si aggiunge al centro un uovo e si inforna ancora per cinque minuti.
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- Pizza Margherita al ciauscolo: realizzata con il ciauscolo, salame spalmabile tipico della zona marchigiana. Questo va posto sopra la Margherita dandole così un tocco unico, ma può essere aggiunto anche sulla variante bianca.
- Pizza bianca ai porri, funghi e salsiccia: questa viene creata aggiungendo i porri alla fine, dopo averla cotta con mozzarella e salsiccia, il cui gusto darà un sapore unico alla preparazione.
- Pizza ai pomodorini confit: si guarnisce con mozzarella, zucchine grigliate e pomodorini confit. Questi sono caratterizzati da un sapore agrodolce e vengono preparati tagliando a metà i pomodorini e cospargendoli con olio e zucchero per poi essere utilizzati per la pizza.
- Pizza pimiento: si tratta di una pizza creata con tonno, peperoncino, cipolla di Tropea e olive nere dal sapore piccante e deciso.
- Pizza ai frutti di mare: si cucina utilizzando cozze fresche, calamari, gamberi e vongole. Una volta cotti tutti insieme, creando una sorta di zuppa questa si aggiunge sopra la Margherita.
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- Pizza campagnola ai friarelli: è creata con salsiccia e friarelli, tipici broccoli napoletani dal sapore amaro. Una volta cotti questi vanno aggiunti sopra la pizza prima di infornarla.
- Pizza ‘o sole mio: si tratta di una preparazione creata lasciando libero circa 5 cm di bordo per poi ripiegarlo, in modo che la pizza sia a forma di sole.
- Pizza allo chorizo: per dare gusto alla pizza si aggiunge il chorizo, salame piccante spagnolo con cui creare questa bontà unica a base di sugo, mozzarella e mais.
- Pizza light ai broccoli: si tratta di una rivisitazione molto sottile, per diminuirne l’apporto calorico, guarnita con mozzarella, tacchino, funghi e broccoli cotti al vapore.
- Pizza marinara alla rughetta e Speck: priva di mozzarella, è caratterizzata da aglio e olio nonché speck e rughetta per renderla ancora più gustosa.
- Pizza pepperoni: questa è creata non con gli ortaggi, ma con un salame tipico dell’America il cui nome ricorda quello dei peperoni, ma prevede una p in più.
- Pizza agli asparagi: a base rossa, senza formaggio, i suoi protagonisti sono gli asparagi e il parmigiano capaci di darle un tocco gourmet.