Perché le nonne mettevano a bollire le pigne? Abituati a vedere le pigne come elemento decorativo, scopriamo un altro utilizzo.
Soprattutto nel periodo natalizio, troviamo le pigne nelle diverse decorazioni, come elemento del centrotavola o per preparare la ghirlanda oppure per dei portacandele o per realizzare lavoretti con i bambini.
La pigna o strobilo è la parte del pino che contiene i pinoli. Ha diverse forme e colori e una consistenza legnosa. Al centro di tradizioni che la inseriscono in rituali porta fortuna ed energia positiva. In Sicilia mettere una pigna fuori dalla porta è di buon augurio e simbolo di protezione.
Perché bollire le pigne?
Possono essere trasformate in un comodo e originale profumatore per ambienti. Prima di tutto occorre pulire bene le pigne utilizzando delle pinzette per tirare fuori aghi di pino o con un pennellino per i residui di terra che si trovano all’interno delle foglie o squame.
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Poi mettile in un bacinella di acqua con mezzo bicchiere di aceto bianco e lasciandole in ammollo per 20 minuti. L’acqua tende a richiuderle per cui dopo questo tempo vanno asciugate anche per farle riaprire.
Poi lavale sotto l’acqua corrente e quindi metterle in una teglia in modo da scaldarle al forno, 80 gradi per pochi minuti. Le pigne sono infiammabili per cui la temperatura non deve essere alta e il tempo non deve essere lungo. Sarebbe meglio controllarle a vista durante la cottura.
A questo punto mettile in una pentola e coprile con acqua. Aggiungi bucce d’arancia o bastoncini di cannella o vaniglia. Metti la pentola sul fuoco e lasciala bollire per qualche minuto. Dopo spegni e lascia riposare per 30 minuti.
Scola le pigne e mettile in un sacchetto che possa essere chiuso ma non completamente sigillato e chiudile lasciandole riposare per 24 ore. Al termine si può posizionare nel punto preferito di casa da profumare.
In alternativa alla cannella si possono usare gli oli essenziali. Scegli la profumazione in base ai tuoi gusti: la lavanda è adatta per essere associata ai momenti di relax. L’olio essenziale di rosa e camelia donano classe ed eleganza. L’olio essenziale di pino e rosmarino rilascia un profumo che sa di boschivo.