Pianto dei neonati, la reazione delle mamme è universale

La mamma è una sola ed ha le stesse caratteristiche in tutto il mondo. Dinanzi al pianto del proprio bambino la reazione è sempre la stessa: tutte le donne sollevano il piccolo, lo prendono in braccio e gli parlano. Una sorta di comunicazione innata tra genitore e figlio che ha origini ancestrali e ci accompagnerà per tutta la storia dell’umanità.

Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori americani che ha evidenziato le basi neurobiologiche della risposta delle madri al pianto del neonato. Una risposta che è sempre la stessa, indipendentemente dalle origini della mamma e dalla sua età. Gli studiosi hanno confrontato le reazioni di centinaia di mamme prese a campione in 11 Paesi diversi, scoprendo che tutte hanno la stessa reazione dinanzi al pianto del figlio.

Infatti il pianto del neonato accende un’aera del cervello della mamma, associata con l’intenzione di muoversi e parlare e un’altra abbinata al prendersi cura. Lo studio condotto da Diane Putnick e Marc Bornstein dei National Institutes of Health Usa è pubblicato su ‘Pnas’. Nel lavoro sono stati osservati i comportamenti di 684 madri di bimbi di 5 mesi da 11 Paesi, Italia inclusa.

Non solo i ricercatori hanno studiato le reazioni delle mamme, ma hanno sottoposto a risonanza magnetica 43 donne americane con bimbi di 3 mesi e mezzo e 44 mamme cinesi con piccoli di 7,6 mesi, scoprendo che il pianto dei neonati attiva le stesse regioni nel cervello di tutte le donne. Secondo gli autori questo suggerisce una base neurologica ed evoluzionistica della risposta materna al pianto del bambino. La conclusione degli autori è che tutto ciò è alla base di una teoria evoluzionistica che riguarda il rapporto mamma-bebè.

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