Il pesto è tra le salse più amate in assoluto. Adorato per il suo sapore travolgente, tuttavia se non conservato bene tende a diventare nero. Ecco il motivo.
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Dal colore verde inconfondibile e dal sapore travolgente. Il pesto è adorato per il suo gusto unico: condimento tipico della tradizione culinaria ligure, dà vita a prima da urlo con gnocchi, trofie e lasagne.
Amato anche per accompagnare bruschette e pizze, è conosciuto in tutto il mondo, tanto che è proposto non solo nei ristoranti liguri, ma per tutto il Bel Paese per la gioia dei turisti che per tutto lo stivale possono gustarlo.
Facilissimo da cucinare, è frutto del mix di basilico, parmigiano, olio e pinoli, dai quali nasce questa salsa gourmet. Tuttavia se non si conserva in modo adeguato tende ad annerire. Ecco perché e come evitare questa criticità.
Pesto, diventa nero: il motivo e come evitarlo
Se il pesto è uno dei condimenti più amati in assoluto, per conservarlo è molto importante evitare determinate cose.
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All’interno della famosa salsa verde è protagonista il basilico: quest’ultimo è ricco di polifenoli, sostanza che se viene esposta all’ossigeno subisce un processo di ossidazione. Proprio questo è responsabile dell‘annerimento del pesto: ad accelerarlo la presenza dell’olio anch’esso ricco di polifenoli.
A favorire questo processo sono le alte temperature e pertanto va conservato in un contenitore chiuso e lontano a fonti di calore. Inoltre quando lo si cucina bisogna scegliere foglie di basilico rigorosamente fresche.
In fase di lavorazione poi è importante evitare di utilizzare a ripetizione il mixer in quanto si potrebbe surriscaldare troppo il condimento, aumentando le possibilità che diventi nero.
Si possono mettere in frigo gli strumenti per preparare il pesto mezz’ora prima della sua realizzazione: piccoli accorgimenti, ma che ne garantiscono il suo classico colore verde brillante.
