Com’è il punto sulla situazione che riguarda la possibile presenza di pesticidi negli spaghetti, tra le marche dei vari prodotti presenti in vendita nei tanti punti dove andiamo a fare la spesa ogni giorno.
Pesticidi negli spaghetti, un test sulla qualità consiglia di usare tutte le precauzioni del caso con un marchio in particolare. A farlo sapere è la rivista Il Salvagente, che ha portato avanti una analisi sulla qualità di diversi marchi di spaghetti, per l’appunto.
E diverse altre testate hanno riportato la cosa, citando in particolare la marca di pasta coinvolta nella presenza eventuale di pesticidi negli spaghetti. Sui venti nomi presi in disamina, in tre sono risultati insufficienti. Ma uno in particolare ha riportato dei valori che possono essere potenzialmente nocivi per i bambini.
Il tutto è legato alla presenza della vomitossina o Don, una micotossina di origine fungina nota anche come deossinivalenolo. Il marchio di spaghetti in questione purtroppo è risultato averne in quantità eccessiva rispetto a quello che è il valore massimo di 200 mcg/kg al giorno.
Nessun problema per quanto riguarda il limite massimo indicato per le persone adulte invece, che è di 750 mcg/kg al giorno. Il marchio di pasta in questione, così come tutti gli altri, non ha mostrato particolari problematiche per quanto riguarda la eventuale presenza di pesticidi.
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Per esempio non c’è il glifosato, e questa è senz’altro una buona notizia. Però ci sono piccole tracce di altre sostanze potenzialmente nocive, seppure in quantità molto esigue e tali da non costituire un problema. Alla fine l’unico dato veramente preoccupante che è emerso è quello della eccessiva presenza di micotossina Don per i bambini.
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E tale marchio, per Il Salvagente – che gli dà per questo motivo una valutazione non sufficiente – è quello degli spaghetti Combino in vendita nei punti a nome LIDL.
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Alla luce di ciò sarebbe meglio evitare che i bambini entrassero in contatto con questo prodotto a tavola.