Che impatto hanno i pesticidi sull’ambiente e perché serve fare attenzione ad una precisa tipologia di prodotti: ecco come difendersi dai pesticidi stessi.
Occorre prestare molta attenzione ai pesticidi che sono eventualmente presenti nei prodotti che acquistiamo tutti i giorni. Non è raro imbattersi, ogni settimana, in qualche provvedimento che riguarda dei richiami alimentari che si verificano proprio per via di questa problematica.
La presenza di pesticidi desta l’attenzione delle autorità che hanno l’incarico di sorvegliare sulla salubrità delle merci in ambito alimentare. Per quanto riguarda l’Unione Europea ci sono dei controlli molto stringenti, più che da ogni parte del mondo. E quindi questa cosa nella maggior parte dei casi risulta essere sufficiente a metterci al riparo da possibili cattive sorprese.
Questo però a volte non evita del tutto l’esposizione a tale tipo di problematica. Infatti succede poi di assistere, come detto, al richiamo alimentare di uno o più prodotti esposti alla vendita diretta. Ad ogni modo il territorio della UE è il più sicuro che ci sia sull’intero globo.
E questo nonostante ci siano delle rilevazioni che vengono aggiornate di frequente e che portano i processi industriali consueti a fare utilizzo di diversi pesticidi per il trattamento dei loro prodotti. Questi diserbanti e simili si rendono necessari all’uso per fare si che venga debellata la presenza di parassiti e di insetti.
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Per quanto riguarda frutta e verdura il ricorso ai pesticidi è praticamente indispensabile. E la cosa purtroppo non manca di mostrare i suoi effetti. Infatti una analisi recente ha confermato come in quasi il 55% dei prodotti agricoli presenti sul mercato italiano non presentino tracce di pesticidi. Mentre la rimanente percentuale del 45% purtroppo si.
Una buona notizia però c’è: in tutti i casi riscontrati di presenza di pesticidi le quantità registrate sono comunque risultate essere al di sotto – e di molto – di quello che è il limite massimo di sostanze estranee tollerate nei cibi. E questo secondo apposite normative emanate dalla Commissione Europea.
Proprio uno studio apposito compiuto nelle scorse settimane e che porta la firma di Alce Nero e di Legambiente ha posto l’accento su questo discorso. La sovraesposizione a prodotti chimici tossici come per l’appunto sono i pesticidi può portare, nel corso del lungo periodo, a subire dei problemi all’apparato riproduttivo ed endocrino oltre che ad una serie di altre ripercussioni fisiche da non sottovalutare.
E poi giungiamo a quella che è una brutta notizia: ci sono grossi marchi dell’industria alimentare che si riforniscono di prodotti della terra da annoverare tra gli ingredienti delle merci da loro prodotte prendendo suddette materie prime da territori extraeuropei. È il caso delle arance coltivate in Brasile e trattate con pesticidi estremamente tossici, che sul territorio della UE sono assolutamente vietati.
Quindi, per stare al riparo, è fondamentale scegliere sempre e solo prodotti che abbiano origine dall’Italia e dall’Unione Europea in generale.