Pesticidi nel cibo, richiamo urgente: “Rischio elevato”

Segnalata una problematica urgente di pesticidi nel cibo, con tutti i provvedimenti del caso. A scopo cautelativo è stata vietata la vendita di un prodotto in particolare.

Un controllo sulla salubrità del cibo in laboratorio
Un controllo sulla salubrità del cibo in laboratorio (foto Canva)

La presenza di pesticidi nel cibo è causa di provvedimenti immediati da parte delle autorità. E proprio questa è la causa di un intervento urgente intrapreso dagli ispettori del RASFF in merito ad un articolo alimentare prodotto all’estero e che viene importato in Italia.

Il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi ha reso noto, sul proprio sito web ufficiale, l’esistenza di una situazione controversa tale da richiedere un intervento urgente. La cosa riguarda proprio una segnalata presenza di pesticidi nel cibo.

Ed il livello di gravità di questa situazione in essere è indicato con il massimo livello di gravità. Le autorità di controllo dei criteri di sicurezza alimentare su tutto il territorio dell’Unione Europea fanno ricorso alla massima cautela già in casi molto meno importanti di questo. Per cui, anche adesso, ecco scattare i criteri di allerta che hanno portato ad un divieto di vendita al pubblico di uno specifico prodotto interessato dalla presenza di pesticidi nel cibo.

Pesticidi nel cibo, residui in eccesso in questo prodotto

Rappresentazione di una situazione di prodotto richiamato
Rappresentazione di una situazione di prodotto richiamatoRappresentazione di una situazione di prodotto richiamato (Foto Canva)

Il caso comunicato dal RASFF riguarda la riscontrata presenza di multiresidui di pesticidi in peperoncini tritati. La provenienza di questo prodotto è l’Egitto e, come detto, viene indicato il più elevato livello di rischio in merito a ciò. I controlli hanno portato in particolare all’emergere della presenza delle seguenti sostanze nocive:

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  • lambda-cialotrina;
  • clorpirifos;
  • chlorfenapyr;
  • propargite;
  • propiconazolo;
  • flusilazolo.

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Si tratta di pesticidi ed antiparassitari che possono provocare delle problematiche per la salute delle persone, in caso di ingestione. Per fortuna il prodotto in questione non è stato ancora immesso all’interno dei consuetio circuiti di vendita.

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Gli interventi di fermo cautelativo da parte del RASFF avvengono quasi sempre a livello di presenza all’ingrosso, infatti.

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