Peste suina, scatta l’allarme e tutti sono ormai molto preoccupati: sequestrate dieci tonnellate di carne dalla Guardia di Finanza
La guardia di Finanza di Padova ha messo a segno un maxi sequestro di carni suine provenienti dalla Cina: si parla di circa 10 tonnellate, introdotte nell’Unione europea violando le norme e potenzialmente contaminate dalla peste suina. Già, ormai si è sempre più preoccupati da tutto ciò e notizie del genere non possono che alimentare il timore. I sanitari dell’Ulss 6 Euganea hanno segnalato il prodotto come potenzialmente molto pericoloso. E, inoltre, non hanno neanche voluto effettuare un’analisi approfondita della carne decidendo per farla finire nell’inceneritore.
La carne era caricata su un camion proveniente dall’Olanda. La Guardia di Finanza di Padova ha intercettato lo scarico in un magazzino all’ingrosso. Si parla di 9.420 kg di carne suina di origine cinese: veniva, come detto, importata nell’Unione Europea in violazione delle norme doganali e sanitarie. Per l’accaduto, la Guardia di Finanza ha messo i sigilli anche all’intera attività commerciale. Si tratta di alcune irregolarità gravi e intollerabili. Nelle ultime ore, la popolazione italiana è sempre più preoccupata da quelle che potrebbero essere le conseguenze del contagio della peste suina.
La peste suina africana (PSA), viene chiamata così, può essere detratta a causa di un virus della famiglia Asfaviridae. Può riguardare maiali, ma anche cinghiali. Può essere e mortale per gli animali nel 50-70% dei casi. Ma come si riconosce la peste suina? I sintomi sono: febbre elevata, inappetenza, problemi respiratori, vomito ed enterite emorragica. Al momento, non esiste un vaccino. Per questo, può essere molto pericolosa. Gli animali, quando detraggono il virus, vengono immediatamente abbattuti.