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Pesce in tavola: boom di acquisti. Come riconoscere quello fresco

Nel corso delle festività di Natale si è avuta la solita impennata nel consumo di pesce fresco. Quanto ne hanno mangiato gli italiani e quali sono i trucchi per riconoscere il pesce fresco da quello surgelato?

Alla vigilia di Natale tre italiani su quattro (75%) hanno acquistato e consumato il pesce. Secondo una indagine Coldiretti/Ixe’ il consumo di pesce tra gli italiani è pari ad oltre 28 chilogrammi a testa durante l’anno, superiore alla media europea di 25 chili e a quella mondiale di 20 chili. Le varietà più consumate sono alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie ma il 58% degli italiani ha mangiato anche salmone proveniente dall’estero, l’11% ha consumato ostriche e l’8% il caviale spesso di produzione nazionale che viene anche esportata.

Per accertarsi della qualità dei prodotti ittici bisogna fare attenzione all’etichetta sul bancone dove deve essere specificato il metodo di produzione (“pescato”, “pescato in acque dolci”, “allevato…”), il tipo di attrezzo oggetto della cattura e la zona di cattura o di produzione (Mar Adriatico, Mar Ionio, Sardegna, anche attraverso un disegno o una mappa). Per quanto concerne il pesce congelato vige l’obbligo di indicare la data di congelamento e nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento è accompagnata dalla designazione “decongelato”.

Per riconoscere il pesce fresco la carne deve avere una carne dalla consistenza soda ed elastica, le branchie di colore rosso o rosato e umide e gli occhi non secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole. Si consiglia inoltre di non scegliere i pesci già mutilati della testa o delle pinne, mentre per quanto concerne i molluschi è fondamentale che il guscio sia chiuso. E’ opportuno acquistare il pesce presso i produttori che garantiscono la freschezza del prodotto, dove sul bancone è esposta l’etichetta, che per legge  Per i gamberi, invece, verificare che non abbiano la testa annerita.